LOCH VOSTOK – From These Waters

Pubblicato il 13/04/2015 da
voto
7.0
  • Band: LOCH VOSTOK
  • Durata: 00:47:47
  • Disponibile dal: 27/03/2015
  • Etichetta:
  • Vici Solum Productions

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Degli svedesi Loch Vostok avevamo perso le tracce all’indomani della pubblicazione del terzo album sulla lunga distanza, “Reveal No Secrets”. Poi il passaggio alla ViciSolum Productions e la release di altri due full, “Dystopium” del 2011 e “V: The Doctrine Decoded” del 2012, passati dalle nostre parti inosservati. Il ritorno sulle scene avviene quest’anno, con il nuovo “From These Waters”, sesto full-length album di una formazione che non ha mai sfondato commercialmente ma che neanche si è persa d’animo nel creare dischi tutto sommato decenti. Anche in “From These Waters” siamo di fronte all’amaro destino dei Loch Vostok (volendola mettere giù più drammatica di quello che in realtà è): il lavoro è formalmente buono e positivo, il progressive melodic death metal degli scandinavi è ben composto e discretamente accattivante e presenta un lotto di brani che non si possono certo definire scarsi; d’altra parte, è anche vero che non si riesce quasi mai a gridare al miracolo durante la fruizione del platter e la sensazione generale che lo permea è quella di fredda incompiutezza. Lo storcimento di naso principale è dovuto all’uso della voce pulita, a tratti valida e convincente ma ben più spesso non avvincente, così come qualche linea vocale risulta non particolarmente azzeccata. Di pasta migliore sono le sezioni dove scream di vario tipo si alternano, sfogando in aggressione e ferocia il ben fornito bagaglio tecnico della formazione; formazione che, subito dopo la realizzazione di “From These Waters”, ha perso il tastierista Fredrik Klingwall, riducendosi così da quintetto a quartetto. L’uso delle keyboards, all’interno del songwriting dei Loch Vostok, è piuttosto rilevante ma non preponderante, dato che la maggior parte delle strutture sono chiaramente guitar-oriented, così come gli assoli ben eseguiti e ispirati. L’aspetto atmosferico della composizione è un altro lato della proposta dei Nostri che andrebbe migliorato o maggormente curato, in quanto il progressive estremo necessita per forza di notevoli capacità evocative per uscire interessante dalle cuffie e più calore emana più il risultato finale sarà appagante. La compagine svedese, pur essendo cresciuta rispetto a quanto fatto in passato, ci pare possa ancora ambire a qualcosa di più, lasciando da parte la fredda e asettica aura che ora avvolge anche i brani più toccanti (“Sentiment” su tutti). Insomma, un album che può attirare tranquillamente l’attenzione di quelli di voi dai gusti ampi e che sale di valore proseguendo negli ascolti, ma che più di tanto non riesce a donare al fruitore.

TRACKLIST

  1. Like Poison To The Stars
  2. I Implode
  3. From These Waters
  4. Fighting Fire With Blood
  5. Lost In Transmutance
  6. Dead Sea Trolls
  7. And The Storm Spread Its Wings
  8. Sentiment
  9. Me Forgotten
  10. They Brought The Dark
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