LOCRIAN – New Catastrophism

Pubblicato il 08/08/2022 da
voto
7.0
  • Band: LOCRIAN
  • Durata: 01:06:07
  • Disponibile dal: 12/08/2022
  • Etichetta:
  • Profound Lore

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“New Catastrophism” è il nuovo album dei Locrian dopo ben sette anni di attesa e la band di Chicago si conferma in grado di disegnare una realtà distopica attraverso suoni allucinati ed atmosfere sfibranti. La loro è una miscela di drone, post-rock, noise e ambient dai toni oscuri, in cui il metal, a dire il vero, non è una componente rilevante come in passato, e che riesce a stordire in modo più subdolo e meno diretto. I tre americani si sono sempre ben guardati dall’esporsi alle luci dei riflettori, ed anche questa volta sono usciti con un prodotto spiazzante e con un appeal commerciale vicino allo zero, ma che sicuramente attrarrà gli appassionati delle sonorità più sperimentali, in cui delay, dissonanze, riverberi e semplici rumori la fanno da padroni. I riferimenti, perlomeno a livello di attitudine, potrebbero essere band come gli ultimi Ulver o i Godspeed You! Black Emperor, ma la strada che i Locrian percorrono è sempre piuttosto personale e sembra infischiarsene di modelli ed influenze particolari, per portarci in un mondo desolato e decadente attraverso una tavolozza di colori che prevede l’uso quasi esclusivo di nero e grigio . “The Glare Is Everywhere And Nowhere Our Shadow” è l’unico brano di “New Catastrophism” ad avvicinarsi in qualche modo al metal e, soprattutto nella seconda parte, certe ambientazioni ci riportano alle avventure nello spazio dei Darkspace. La profetica “Cenotaph To The Final Glacier” è un continuo intrecciarsi di chitarre acustiche e synth, in una rincorsa verso l’annientamento che, anche senza parole, dovrebbe farci riflettere riguardo il degrado ambientale, uno degli argomenti preferiti degli americani. Contemporaneamente all’album, gli americani pubblicano l’EP “Ghost Frontiers” che consta di due soli ma lunghissimi pezzi – oltre il quarto d’ora di durata ciascuno –  qui inseriti come bonus track, per un totale di oltre mezz’ora di musica in cui a dominare sono ancora una volta i suoni dark ambient: i due brani, la cui ossatura è costituita da gelida elettronica, sembrano essere concatenati per affrontare un viaggio nel tempo in cui “Witness The Collapse Of Geologic Time” rappresenta il passato e “The Chasm Of The Future” il futuro e sono tra gli episodi più riusciti.
Un album che molti lettori troveranno ostico ma che potrebbe affascinare gli ascoltatori più aperti a sonorità che vanno oltre le solite barriere stilistiche.

TRACKLIST

  1. Mortichnia
  2. The Glare Is Everywhere And Nowhere Our Shadow
  3. Incomplete Map Of Voids
  4. Cenotaph To The Final Glacier
  5. Witness The Collapse Of Geologic Time
  6. The Chasm Of The Future
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