7.0
- Band: LONDON UNDERGROUND
- Durata: 00:47:35
- Disponibile dal: /04/2004
- Etichetta:
- Musea
- Distributore: Frontiers
Sono trascorsi quattro anni dal bellissimo disco d’esordio del combo toscano, un lasso di tempo che a quanto pare ha giovato alla penna dei nostri, essendo “Through A Glass Darkly” non solo un lavoro retrò, bensì un qualcosa che in termini di pura ispirazione ha una propria ragion d’essere, indipendentemente dalle citazioni che affollano questi solchi. Composizioni dal mood avvolgente, che hanno il proprio fulcro nell’organo Hammond di Gianluca Germini, abile nel tracciare la strada maestra della nostalgia. L’utilizzo di determinati frammenti melodico/ritmici non può non richiamare atmosfere alterate e colori a tinte forti. Questo bagno rigenerante abbraccia in modo strategico le migliori istanze dell’underground inglese dei primi ’70, cogliendo, fra giri di basso ipnotici e nervose linee di sax, il verbo dei primi Black Widow (“Travelling Lady”), senza dimenticare l’universo psichedelico dei Floyd, emulato da voci gravi e da morbide linee di slide (“Sermonette”). Le sabbie mobili del neo progressive europeo (leggasi spompatissimi concept dallo sviluppo cervellotico) fortunatamente non toccano il repertorio dei nostri, che può vantare colpi ad effetto degni dei grandi del settore. Bentornati!