6.0
- Band: LONGOBARDEATH
- Durata: 00:34:35
- Disponibile dal: 15/04/2007
- Etichetta:
- Anger Music
- Distributore: Andromeda
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A prescindere da tutto, una cosa è certa: un titolo come “Polenta Violenta!!!!” ed una copertina come quella utilizzata dai Longobardeath non possono passare certo inosservate. Per chi non li conoscesse, ed è molto probabile che dal centro Italia a scendere siano davvero in molti a non conoscerli, i Longobardeath sono una band che, tra il serio e il faceto, propone brani cantati in dialetto milanese (violent, come ci tengono a sottolineare). Ovvio che quindi, almeno liricamente, non siano accessibili a chiunque, tanto che anche chi scrive, che abita a una quarantina di chilometri da Milano, spesso e volentieri fa fatica a seguire il tutto. I nostri, guidati da Ul Mik (ovverosia “il Michele”), tra tracce originali, rifacimenti di “traditional” nazionalpopolari da osteria e cover, riescono a mettere insieme un album di tredici tracce, dove a farla da padrone è un hard rock molto motorheadiano, unito ad un thrash metal ad alta gradazione alcolica che non può non ricordare i Tankard; non a caso tra gli ospiti del CD c’è anche Gerre che intona da par suo un coro da birreria. Quello che però dovrebbe risultare simpatico e divertente, non sempre lo è, un po’ a causa di canzoni non certo entusiasmanti, un po’ perchè il dialetto milanese è una lingua poco musicale ed un po’ anche perchè la band a volte forza troppo la mano e certe battute o certe situazioni non strappano nient’altro che un sorriso. Peccato, perchè la titletrack, con i suoi cori da stadio (o da osteria), è eccellente, così come la straordinaria reprise di “Ace Of Spades” dei Motorhead, qui ovviamente ribattezzata “L’ass De Picch”, ma il resto del lavoro vive solo di spunti e spreca più di un’occasione. Visti dal vivo i ragazzi spaccano, ma su album, almeno per ora, sono nettamente inferiori agli Atroci ed ai Prophilax. Occasione sprecata.