LORD ELEPHANT – Cosmic Awakening

Pubblicato il 12/07/2022 da
voto
8.0
  • Band: LORD ELEPHANT
  • Durata: 00:43:19
  • Disponibile dal: 08/07/2022
  • Etichetta:
  • Heavy Psych Sounds

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I Lord Elephant sono un trio toscano nato nel 2016, che però arriva al debutto solo oggi con un lavoro di grandissimo impatto, capace di unire stoner, sludge, post-metal, psichedelia acida, fino addirittura al blues, in una miscela ribollente ed altamente infiammabile, ideale punto di contatto tra formazioni come Earthless, Belzebong e Wo Fat. Quando chi scrive di musica si trova nella situazione di provare ad accostare delle immagini alle sensazioni evocate dai generi menzionati, ci sono due scenari che risultano particolarmente adatti: uno è il deserto, polveroso, torrido e arido, l’altro invece è lo spazio cosmico, ancora più vasto, gelido e buio. Sono luoghi molto diversi tra loro, eppure con numerosi punti di contatto: entrambi sono letali, desolati, ostili alla vita e al tempo stesso punteggiati di bellezza mozzafiato, una bellezza non alla portata di tutti, da conquistare, perchè entrambi sono una frontiera che l’Uomo ha cercato di vincere, sfruttando l’ingegno, il progresso o, semplicemente, la caparbia resistenza di chi non vuole cedere. Anche in “Cosmic Awakening” troviamo lo spazio interstellare e il deserto polveroso e ci rendiamo conto di come il preambolo che abbiamo scritto possa essere facilmente accostato anche alla musica del trio: i Lord Elephant nelle loro composizioni disegnano gli stessi paesaggi, con basso e batteria a picchiare e la chitarra a definire contorni ora più netti, ora sfumati ed ondivaghi. Non è musica che blandisce, ma colpisce allo stomaco, e non è una proposta immediata perchè la scelta di dare vita ad un lavoro interamente strumentale è una cosa che per taluni potrebbe risultare respingente. Eppure anche in questo caso è necessario sfidare la sorte, inoltrarsi in territori apparentemente inospitali, per trovarvi scorci di rara bellezza.
“Cosmic Awakening” è un viaggio da compiere nella sua interezza per essere apprezzato a pieno: solo così è possibile cogliere al meglio le sfumature disegnate dai tre musicisti. Si parte con la title-track, divisa in due parti, la prima onirica e visionaria, la seconda più minacciosa e potente, ma è sul terzo brano che troviamo la vetta dell’album: “Hunters Of The Moon”, con i suoi otto minuti di durata, raccoglie il meglio della proposta dei Lord Elephant, con una scrittura intelligente, mai ripetitiva, che funziona senza mai far pesare l’assenza della voce. Il lettore, però, non immmagini un album composto solo da brani pachidermici di lunga durata, anzi: anche sotto questo aspetto i Lord Elephant scelgono la via migliore, con un minutaggio inferiore ai quarantacinque minuti, che può contare anche su composizioni brevi, come la tagliente ed efficace “Raktabija”. Prima di concludere, infine, ancora un paio di menzioni d’onore, la prima per “Covered In Earth’s Blood”, guidata da una trascinante linea di basso, e “Stellar Cloud”, il brano che più di tutti riesce ad integrare le influenze blues nella trama heavy, con risultati ottimali. I Lord Elephant, quindi, hanno fatto centro, riuscendo a mantenere un equilibrio invidiabile a fronte di una proposta intrigante e per nulla banale. Un album da non perdere.

TRACKLIST

  1. Cosmic Awakening pt.1 - Forsaken Slumber
  2. Cosmic Awakening pt.2 - First Radiation
  3. Hunters Of The Moon
  4. Desert Collision
  5. Raktabija
  6. Covered In Earth's Blood
  7. Stellar Cloud
  8. Secreternal
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