7.5
- Band: LORDI
- Durata:
- Disponibile dal: /03/2003
- Etichetta:
- Drakkar Records
- Distributore: Audioglobe
Amanti dei primi Bon Jovi e dell’Alice Cooper più ottantiano e spersonalizzato (quello di “Trash”, per intenderci) fatevi avanti! Quanto fa piacere risentirequelle sonorità di cui il mercato era inflazionato quindici anni fa ma che oggi sono pressoché scomparse… per fortuna, per la gioia del sottoscritto (e di altri, spero tanti, amanti di queste sonorità), ci pensano gruppi come i Lordi, che sono rimasti ancorati (fortunatamente) alla fine degli anni Ottanta… ed allora via, con chorus trascinanti ed incredibilmente melodici con cori appropiati, parti di chitarra ruffiane e una linea vocale studiata appostaper catturare l’attenzione dell’ascoltatore, anche quello più distratto (e vogliamo poi parlare dei solos che, seguendo la linea melodica della canzone, aggiungono una carica ulteriore ai pezzi?)! Si dà vita così ottime canzoni come le sopraffine “Get Heavy”, “Devil Is A Loser”, “Rock The Hell Outta You”… e mi fermo qui per non elencarle tutte (questo disco prende veramente tanto… chi l’avrebbe mai detto che nel 2003 ci sarebbe stato qualcuno ancora alle prese con queste sonorità?)! E non importa se nel finale la qualità dei pezzi diminuisce (anche se di poco), perché si sente veramente il bisogno di dischi come questo oggigiorno, terribilmente antiquati ma proprio per questo così affascinanti, che sanno adeguatamente distinguersi nella marea di produzioni odierne e dare le emozioni che il ‘solito’ disco thrash/death svedese o power, seppur bello, non sa più regalare, perché fa parte di un mercato ormai troppo inflazionato. Tutti i miei complimenti vanno dunque a questa band, per aver riportato in voga sonorità che sembravano dimenticate, ed a questo punto si attende soltanto di sentirli all’opera dal vivo (sperando di avere l’occasione giusta in quel di Wacken!) per saggiare tutta la loro carica… lunga vita ai Lordi!