8.5
- Band: LUCA TURILLI'S RHAPSODY
- Durata: 03:17:00
- Disponibile dal: 09/12/2016
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Luca Turilli, storico compositore e mente dei Rhapsody un tempo assieme al suo ex compagno di band Alex Staropoli, non è certo uno che non sa guardare al futuro. A fianco della sua inopinabile vena creativa, che lo ha portato a registrare ben quindici album in vent’anni, è infatti un artista che ha saputo utilizzare la tecnologia per realizzare le proprie idee e per mettere in musica quelle che sono le sue visioni. Lo scorso anno il chitarrista ha pensato di compiere un ulteriore passo avanti e farlo compiere alla musica, visto che per la prima volta in assoluto un album è stato rimixato in tecnologia Dolby Atmos. Con il supporto dell’ingegnere del suono Chris Heil, è stato sottoposto a questo processo “Prometheus, Symphonia Ignis Divinus”, l’ultimo album dei Luca Turilli’s Rhapsody. Precisiamo che il Dolby Atmos è un nuovo tipo di audio surround che ha la caratteristica di conferire un aspetto più tridimensionale al sonoro e garantire dunque un ascolto più “immersivo”. Ovviamente la quantità di dati è molto maggiore rispetto a un normale CD e pertanto il supporto per questa nuova versione di “Prometheus, Symphonia Ignis Divinus” è il blu-ray. Il disco, da noi ascoltato su un buon home theater, ne esce rinforzato in ogni suo aspetto e colpisce in particolar modo la profondità del sound, la ricchezza di sfaccettature, di cori, arrangiamenti, di dettagli sonori e di sfumature tale da rendere l’ascolto un vero e proprio viaggio. L’ottimo lavoro svolto da Chris Heil, valsogli una nomination ai Grammy Awards 2017, è apprezzabile non solo nella moltitudine di elementi sinfonici che circondano letteralmente l’ascoltatore, ma anche nel fatto di essere riuscito a mantenere buona parte di quella potenza e quell’impatto tipici di un disco metal di questo tipo. Certo non tutti hanno impianti audio adatti a tale prodotto e questo a conti fatti è l’unico limite di un’operazione che ci sentiamo di promuovere a pieni voti.
Secondo bellissimo atto di questo succulento package è “Cinematic and Live”, un live album in formato doppio CD registrato durante l’ultimo tour dei Luca Turilli’s Rhapsody. Senza troppo scadere in inutili descrizioni delle singole tracce, il live per via della qualità audio (fin troppo “pulito” si potrebbe anche dire) può essere tranquillamente inteso come una sorta di best-of della carriera di Luca Turilli, dal momento che spazia sia per i grandi classici dei Rhapsody o dei Rhapsody of Fire, che per i brillanti episodi della sua carriera solista, fino ai più recenti due lavori dei Luca Turilli’s Rhapsody. Ottimamente registrato e suonato, con il cantante Alessandro Conti a dominare le esecuzioni sia dei suoi pezzi che di quelli originariamente cantati da Fabio Lione o Olaf Hayer, il live non presenta cali di tono o di intensità, scorrendo fluidamente per le sue due ore di durata.
Se la recente “reunion” dei Rhapsody di Luca Turilli e Fabio Lione e l’annuncio della nuova formazione dei Rhapsody Of Fire di Alex Staropoli hanno spiazzato molti dei fan e posto vari interrogativi circa il futuro del nome “Rhapsody”, rimane almeno la certezza che la lineup dei Luca Turilli’s Rhapsody che ha realizzato il qui presente triplo disco è in grado di offrire prestazioni live e lavori in studio di tutto rispetto e sarebbe un vero peccato se non avesse un futuro.