7.0
- Band: LUCKY BASTARDZ
- Durata: 00:43:12
- Disponibile dal: 20/02/2011
- Etichetta:
- Red Pony Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Ad un anno di distanza dal debutto "Hated For Who We Are", tornano alla carica i Lucky Bastardz con questo "Bite Me Dude", album che, fin dall’artwork, promette di rilanciare le quotazioni del quartetto alessandrino, carico di adrenalina ma frenato all’esordio da un’originalità un po’ latente. Ora come allora, l’epicentro dell’universo musicale dei nostri resta sempre l’immarcescibile Lemmy, evocato soprattutto nelle ruvide linee vocali del singer Geppo, ma non mancano le variazioni sul tema, sopratutto nella parte centrale della tracklist. Se infatti il trittico di apertura con "Fire, Beers, Rock’n’roll", "We Won’t Let You Down" e "Sin City" asfalta le orecchie dell’ascoltatore nella migliore tradizione dei Motorhead, con la strumentale "Tale From The Land Of Mafia", caratterizzata da un ottimo lavoro di Paco alla chitarra acustica, iniziano le sorprese, e che sorprese! "Honour And Blood" colpisce dritto al cuore grazie ad un refrain western degno dei maestri Sergio Leone ed Ennio Morricone; l’ipnotica "The Ballad Of Kelly The Killer" trasuda un’emozione che credevamo ignota ai Bastardz, grazie a ritmiche suadenti ed al cantato recitato di Geppo; "Crawlin Under Snakes" rappresenta infine la commistione ideale tra potenza metallica e cazzeggio rockabilly, tirando la volata all’ultimo lotto di canzoni di nuovo caratterizzate da velocità e tasso etilico entrambe sopra la media. Bastardi come e più di prima in sede live, Geppo, Paco, Mr. TNT e Mark tengono fede al loro monicker pescando il quadrifoglio in studio e danno vita con "Bite Me Dude" ad un album decisamente più maturo del suo predecessore. Consigliato.