MADDER MORTEM – Deadlands

Pubblicato il 02/11/2002 da
voto
8.0
  • Band: MADDER MORTEM
  • Durata:
  • Disponibile dal: //2002
  • Etichetta:
  • Century Media Records
Streaming non ancora disponibile

A distanza di solo un anno dalla loro ultima release, tornano sul mercato i Madder Mortem con questo nuovo “Deadlands”, un prodotto sempre impostato su atmosfere gotiche dal gusto alternativo che non rende i nostri il solito gruppo clone dei nomi storici del genere, facendo brillare la loro musica di luce propria. Ma partiamo dall’inizio, ed in particolare dalla copertina del disco, un perfetto ritratto di tutto quello che la musica dei Madder Mortem rappresenta: un’immagine assolutamente gotica e decadente (nel primo piano) e nello stesso tempo futuristica (sopratutto nel quasi post-apocalittico scenario di sfondo), valorizzata a dovere dalla scelta del colore grigio, che predomina in assoluto nel disegno. E mai come in questo caso c’è un evidentissimo parallelo tra la cover di copertina e la musica del quintetto nordico; canzoni quali “Necropol Lit” (dall’inquietante giro di basso iniziale, che può portare alla mente alcuni composizioni tipicamente nu metal), la violenta “Rust Cleansing”, la triste “Faceless” insieme con “Distance Will Save Us” creano nell’ascoltatore l’immagine futuristica di una civiltà in decadenza che lotta per la sopravvivenza… passando ad un’analisi più concreta, perquel che riguarda l’aspetto propriamente musicale non siamo al massimo perché, nonostante ogni singola canzone sia ben fatta e inserita coerentissimamente in un puzzle che sembrerebbe costituire un concept (purtroppo la bio in mio possesso non mi aiuta a capire se lo sia davvero), ci sono ancora parecchie sfumature che meriterebbero di essere definite. Cosa di poco conto comunque, considerando che, senza creare qualcosa di particolarmente originale, i Madder Mortem hanno dalla loro una composizione ricchissima di feeling e pathos (anche se qui è obbligatorio sottolineare che per capire ogni più piccola parte delle sensazioni che il disco trasmette servono svariati ascolti abbastanza attenti), una vera manna per tutti gli amanti di musica decadente ed opprimente (ovviamente nell’accezione positiva del termine). Voi teneteli d’occhio; per quanto mi riguarda l’ascolto di “Deadlands” mi ha impressionato particolarmente, e sono sicuro che in futuro, specie se riusciranno ad eliminare le piccole pecche di cui sopra, sentiremo parlare molto di loro…

TRACKLIST

  1. Enter
  2. Necropol Lit
  3. Omnivore
  4. Rust Cleansing
  5. Faceless
  6. Distance Will Save Us
  7. Silverspine
  8. Jigsaw
  9. Deadlands
  10. Resonatine
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