6.5
- Band: MAGIC KINGDOM
- Durata: 00:56:37
- Disponibile dal: 20/03/2015
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Dushan Petrossi è un musicista che non si riposa mai a quanto pare, e, mentre gli Iron Mask sono in pausa dopo “Fifth Son Of Winterdoom” e degli Arms Of War non si sa nulla di ufficiale, cosa fare di meglio se non rimettere mano ai Magic Kingdom, fermi da ormai cinque anni? Ecco quindi arrivare questo nuovo “Savage Requiem”, quarto lavoro sulla lunga distanza per la band capitanata dal chitarrista belga. Come da tradizione la line-up è stravolta completamente rispetto al precedente “Symphony Of War”, con il ritorno, almeno ufficiale, a una formazione a quattro membri come vista in “Metallic Tragedy”. A livello di sound la band compie un passo indietro rispetto a “Symphony Of War”, riducendo in maniera sensibile l’epic power metal di estrazione Rhapsody (avete capito a cosa serviva Olaf Hayer nella band?) per tornare al metal neoclassico di scuola Malmsteen molto più nelle corde di Petrossi. Il nuovo cantante Christian Palin se la cava egregiamente, dotato di un tono vocale che ricorda molto Jorn Lande, e molto bene ne escono anche Vassily Molchanov e Michael Brush alla sezione ritmica. Purtroppo anche “Savage Requiem” non è immune al difetto che affligge la maggior parte dei lavori firmati Dushan Petrossi, la mancanza di ispirazione; questo disco è suonato alla perfezione e prodotto alla perfezione, ma manca di ispirazione vera, suonando più come un disco scritto di mestiere da un grande professionista con una grande esperienza alle spalle che come un album composto con le idee derivate dalla passione e dalla gioia di suonare. Comunque un album molto sopra la sufficienza, dieci brani che piaceranno molto a chi ha amato il Malmsteen di fine anni ’90. Bellissima infine la copertina.