7.0
- Band: MAJESTICA
- Durata: 01:04:59
- Disponibile dal: 07/06/2019
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Se pensiamo a un qualsivoglia progetto con protagonista il buon Tommy ReinXeed, ora chitarrista in pianta stabile nei Sabaton, non possiamo che avere in mente una qualche produzione prettamente di genere power metal, di stampo tendenzialmente europeo, caratterizzata dai più tipici cliché del genere: dai ReinXeed, di cui questi nuovi Majestica rappresentano il diretto prosieguo, fino a giungere ai Golden Resurrection, il passo è tutto sommato abbastanza breve, in termini di proposta musicale trattata.
Ciò non vuole, tuttavia, essere un discorso inerente la qualità delle band in questione, dal momento che tutto si può dire, tranne che non ci sia alcuno spunto vincente all’interno di ogni album composto dal nostro corpulento biondino di fiducia. Il nuovo “Above The Sky” riflette perfettamente, sin dall’assolo di basso che dà il via all’iniziale title-track, il concetto in questione: una traccia power metal spedita, cantabile e ben suonata, decisamente di buon livello, così come la successiva e più lenta “Rising Tide”, le cui soluzioni melodiche non brillano per originalità, ma al contrario colpiscono dritte nel segno già al primo ascolto. Le successive “The Rat Pack” e “Motley True” (riferimento palese), così come anche “The Way To Redemption” e “Night Call Girl”, seguono la stessa linea, trattandosi di un’alternanza tra mezze fucilate e midtempo, orientate in direzione di una proposta melodica e orecchiabile.
Chi lo avrebbe mai detto? In scaletta è stata inserita persino una versione, del tutto rinnovata, del primissimo brano composto da Tommy ReinXeed per il suo progetto omonimo, ovvero “Future Land”, la quale trasuda ancora oggi Rhapsody da ogni nota, riproposta anche in versione originale come bonus track, insieme alla cover di “Spaceballs” dei The Spinner. Anche il trittico finale, pur senza toccare determinate vette, funziona piuttosto bene, in particolar modo la velocissima e divertente “Father Time (Where Are You Now)”, con la sua essenza tipicamente fan service di cui non vi anticipiamo nulla, per non rovinarvi l’eventuale sorpresa.
Sicuramente, molti tra voi si staranno chiedendo quale motivo possa avere, un determinato ascoltatore, per acquistare quest’album. Non è difficile rispondere a questo quesito, dal momento che si tratta sicuramente di un prodotto derivativo e decisamente già sentito a livello stilistico, però è anche vero che il songwriting, così come l’esecuzione, non presenta pecche effettive, oltre al più banale saliscendi qualitativo tra un brano e l’altro. Il corpulento frontman canta sempre bene, e suona forse la chitarra anche meglio, così come tutto il resto della line-up, composta indubbiamente da musicisti dotati e capaci, con in più anche una dose di personalità che non guasta.
Si tratta, sostanzialmente, del ‘solito’ disco power metal, ma anche di un buonissimo ‘solito’ disco power metal, che potrà sicuramente allietare più di un pomeriggio a chiunque sia ancora abbastanza affezionato a determinati stilemi, portati avanti a suo tempo da una moltitudine di realtà magiche e coinvolgenti.
Inoltre, notare che una label importante come Nuclear Blast stia dando così spazio a un genere ultimamente un pochino bistrattato, al di là di alcuni nomi, è sicuramente un segnale positivo per il futuro.