7.0
- Band: MALADIE
- Durata: 00:39:30
- Disponibile dal: 29/11/2024
- Etichetta:
- Apostasy Records
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Non passa un anno senza che i Maladie pubblichino qualcosa e anche per questo 2024 i tedeschi non si smentiscono, dando alla luce, senza troppi annunci, la quarta puntata della serie dei ‘sintomi’, iniziata nel 2016. Si tratta, come per gli episodi precedenti, di un EP, ma la differenza non si nota poi molto quando si tratta della band di Björn Köppler, che ci ha abituato ad uscite torrenziali: parliamo infatti di otto brani spalmati su quaranta minuti di durata.
Altro giro, quindi, ed altra occasione per mettere in mostra un’innata schizofrenia musicale: in controtendenza con l’ultimo “For We Are The Plague”, pubblicato esattamente un anno fa e non esattamente il loro disco migliore, in “Symptoms IV” si assiste ad una decisa semplificazione delle strutture, con brani più semplici, diretti e che, salvo un paio di eccezioni, non raggiungono i sei minuti.
Questa volta l’attenzione dei sempre imprevedibili teutonici è rivolta all’heavy metal classico, quando non addirittura all’hard rock, con riff rocciosi ed arrembanti a profusione, qualche accenno di ballata e poche sfuriate black metal a riportarci alle origini del gruppo.
C’è il tradizionale sassofono di Hauke Peters, come nella parentesi notturna di “Art Is God”, ma c’è anche l’organo hammond in “Between The Stars” a creare vibrazioni positive (non cosa scontata per gli inventori del ‘plague metal’) e, per la prima volta, è presente anche la voce femminile della nuova arrivata Wiebke EB, che ben si combina con Déhà e Alexander Wenz.
Si passa con disinvoltura da una rockeggiante “Becoming”, capace di ricordarci gli Iron Maiden, a “Far Away, At Home”, che parte lenta ma con gradualità acquista il groove dei Sodom, fino al power metal di “Of Mysteries And Secrets”; il tutto suonato con la giusta dose di follia ma anche con coerenza ed equilibrio, con la consueta opulenza negli arrangiamenti pur senza dare l’impressione di voler strafare. Una produzione chiara e potente contribuisce a sprigionare l’energia contenuta in queste canzoni.
Quando si è prolifici come i Maladie avere una qualità altalenante è un rischio fisiologico: questo EP segna un discreto ritorno alla forma, attendiamo notizie a breve.