6.0
- Band: MALAURIU
- Durata: 00:45:11
- Disponibile dal: 01/04/2022
- Etichetta:
- Nero Corvino
Spotify non ancora disponibile
Apple Music:
Diciamo subito che il nuovo, secondo, full-length album dei Malauriu è una co-produzione a tre: Nero Corvino / Zero Produzioni / Southern Hell Records. Davvero strano, ma nell’underground tutto diventa possibile. Buon per la band sicula che vede attirare su se stessa così tanto interesse. I Malauriu sono davvero una band underground e a dimostrarlo è la discografia fatta di mini, split e 7”. Ora, a distanza di cinque anni da “Semper Ad Mortem Cogitantes”, arriva un altro lavoro su lunga distanza dopo una decina di produzioni minori date alla luce nel frattempo. Ciò che senza dubbio spiazza è che la band progressivamente si sia spostata dal black metal grezzo e di nicchia a territori sonori esterni al sistema musicale metal o extreme metal. “Malauriu”, per intenderci, di metal non ha nulla. Nel bene e nel male. Il gruppo sembra diretto verso sperimentazioni rock e nebulose sonore darkwave. Difficile, davvero, indovinare se questo album segni definitivamente una svolta e un addio al mondo metal, oppure se si tratti di un mero esperimento per poi ritornare un giorno alle proprie radici. La musica è rarefatta, al contrario dei testi densi di significato. Morte, filosofia, occultismo: molti sono i temi affrontati in modo personale ed intrigante, che però si basano su una base musicale minimale che a tratti lo è pure troppo. Davvero difficile, con questi pochi elementi a disposizione, riuscire a capire veramente questo lavoro e a cosa si ispiri e dove voglia andare. Fatto sta che da qualcosa bisogna pur iniziare e l’opener con la sua base elettronica e le sue atmosfere inquietanti potrebbero far tornare in mente lontanamente i Limbo di “Our Mary Of Cancer”. In “Corpo-Tempio” emergono invece le origini siciliane del gruppo e anche questo brano ha un’atmosfera inquietante e a tratti psichedelica. Sempre con le pinze, si potrebbe vedere uno zampino dei Kirlian Camera di “Schmerz” che si muove in sottofondo a questa release. Certezze poche e dubbi molti, dunque, su una prova enigmatica ed interlocutoria, ma dopotutto non così seducente come magari lo era negli intenti.