7.5
- Band: MALEVOLENT CREATION
- Durata: 00:43:41
- Disponibile dal: 28/06/2004
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Qualcuno lo aveva già detto in occasione dell’uscita del precedente “The Will To Kill” ma ora, con l’arrivo del nuovo “Warkult”, possiamo annunciarlo apertamente una volta per tutte: i Malevolent Creation sono tornati definitivamente nell’olimpo del death metal! Occorre dire che la nuova opera di Phil Fasciana e soci appare ancora più old fashioned e controllata rispetto, quanto meno, al penultimo album ma “Warkult” è comunque quanto di più interessante i cinque statunitensi abbiano composto da tanti anni a questa parte: un lavoro finalmente competitivo dalla prima all’ultima traccia, aggressivo e pesante come un macigno, ma vario e coinvolgente come non si sentiva da tempo. E’ proprio la varietà del songwriting a colpire maggiormente: si passa con facilità, all’interno di ogni brano, dalle solite sfuriate di blast beat ad aperture in doppia cassa da headbanging furioso sino ad arrivare a rallentamenti pesantissimi, tra i più ispirati che la band abbia mai composto. L’iniziale “Preemtive Strike”, preceduta dalla semi strumentale “Dead March”, scatena sin da subito una colata di elettricità poderosa e convincente, concedendo nel finale anche insoliti sprazzi melodici molto ben riusciti. “Supremacy Through Annihilation” possiede un riff portante talmente ficcante che farebbe pogare pure il Papa, mentre “Murder Reigns”, “Captured” e “Merciless” portano il disco su binari un poco più estremi e veloci, non dissimili da quelli delle produzioni recenti dei nostri. “Section 8” è uno degli highlight assoluti dell’album: oltre cinque minuti di assalti all’arma bianca e rallentamenti fantastici, nemmeno un riff che possa essere considerato brutto! “On Grounds Of Battle” è giocata del tutto su midtempo e aiuta a riprendere fiato in vista della parte conclusiva, davvero massiccia. “Tyrannic Oppression” è infatti una rasoiata stracoinvolgente, guidata da uno dei riff più belli composti recentemente dai Malevolent Creation, mentre “Ravaged By Conflict” punta tutto o quasi sulla velocità, condensando in poco più di due minuti riff tiratissimi e un approccio alla Slayer. A chiudere ci pensano infine “Shock And Awe”, altro pezzo stupendo sullo stile di “Section 8”, e la cover di “Jack The Ripper” degli Hobbs Angel Of Death. Nulla da dire sulla performance di Kyle Symons, ottimo frontman che anche in quest’occasione si dimostra all’altezza della situazione con un growl classico ma piuttosto dinamico e ineccepibile anche la prova delle due asce Fasciana / Barrett, questa volta autrici di assoli anche un tantino fuori dalla tradizione. Ora di sicuro nessuno in questa sede vuole spacciarvi “Warkult” per un album leggendario, ma il songwriting qui espresso dalla band, pur rimanendo sempre o quasi in territori noti, rasenta spesso la perfezione e bisogna ammettere che sa divertire ampiamente. Ed è questo che si chiede ai Malevolent Creation. Complimenti sinceri.