7.5
- Band: MALNÀTT
- Durata: 00:51:03
- Disponibile dal: 03/12/2012
- Etichetta:
- Bakerteam Records
- Distributore: Audioglobe
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In quattro anni per una band molte cose possono cambiare. E così è successo ai nostrani Malnàtt, guidati dal superstite e leader Porz: dopo l’uscita del buon “La Voce Dei Morti”, uscito nel 2008, Porz è rimasto solo e ha dovuto in pratica rifondare nuovamente il gruppo, cercando nuovi musicisti. Forse per questo motivo i Malnàtt ci hanno messo ben quattro anni per uscire con un nuovo album, il convincente “Principia Discordia”. Oggi i Malnàtt sono forti di un contratto discografico con la promettente Bakerteam Records, il loro nuovo album gode di una produzione potente e perfetta, le canzoni sono ispirate e dotate di una grande carica d’energia oltre a possedere la qualità di rimanere subito ben infisse nella testa degli ascoltatori. Il black metal dei Malnàtt è influenzato blandamente da qualche corrente trasversale che va dal metal sinfonico a parti che esulano dall’universo metal. Lo stile potrebbe vagamente ricordare quello degli Old Man’s Child di “The Pagan Prosperity”, tenendo sempre presenti alcune marcate differenze come la mancanza nella band emiliana di assoli di chitarra ed un uso molto ponderato dei synth. Su “Principia Discordia” ci sono delle piccole aperture, ma restano soffocate all’interno dell’extreme metal tinto di nero che ai Malnàtt piace tanto. Ci sono alcune atmosfere decadenti, ma l’elemento caratterizzante è quello irrisorio, sarcastico e accusatorio nei confronti del mondo e della società prodotto dai testi e dall’interpretazione di Porz alla voce. Un plauso alla prestazione di Porz, davvero convincente, come quella del nuovo bassista Aldamera. A distanza di anni fa ancora un certo effetto considerare i Malnàtt un gruppo ‘serio’ e black metal, perché l’esordio “Perle Per Porci” con la sua pazza genialità ancora oggi ha la forza di legare il nome della band a quella sua anarchica espressione musicale popolare. Oggi, anzi già da un paio di album, i Malnàtt sono più seri nella loro dedizione alla musica di tanti altri gruppi. “L’Amor Sen Va” e “Don Matteo”, solo soltanto due dei diversi ottimi brani che troverete all’interno di questo album etichettato come black metal, ma che ha tante altre cose interessanti da dire. Purtroppo la follia completa del debutto è andata perduta per sempre, ma su questo nuovo album alcuni lampi di fulgida pazzia sono ancora presenti.