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- Band: MANILLA ROAD
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Che il power metal sia diventato un trend alla fine degli anni novanta è un dato di fatto. Questo ritorno a sonorità più classiche ha però avuto il pregio di riportare l’interesse su band un tempo dimenticate: una di queste ha il nome di Manilla Road. Formata nel 1980 dal cantante-chitarrista Mark Shelton la band è tuttora considerata come uno dei massimi esponenti dell’epic metal benchè non sia mai riuscita ad ottenere un successo proporzionale alla qualità della loro musica. La Dragonheart records ci propone la ristampa di “Open The Gates”, terzo album della band americana. Parte subito in quarta l’opener “Metalstrom”, con epiche cavalcate di basso che tanto ricordano i “coetanei” Iron Maiden e con la stridula voce nasale di Mark Shelton, vero trademark del trio, in primo piano. Non aspettatevi clavicembali, violini e cori da canto gregoriano perché la concezione di epic metal degli anni 80 è tutta un’altra cosa: tra mid tempos, arpeggi evocativi, voci rabbiose, una batteria incalzante come tamburi di un esercito che sta per scendere in battaglia, i Manilla Road ci raccontano la saga della Spada del Poetere, Excalibur, “The Ninth Wave” è un brano cadenzato, carico di pathos e solennita, “Weavers Of The Web” ricorda molto le produzioni piu attuali dei The Lord Weird Slough Feg (che si sono esplicitamente dichiarati fans di Shelton e soci). “Heavy Metal To The World”, come suggerisce il titolo, è un vero inno al metallo, veloce e orecchiabile che sembra uscito direttamente dalla penna di Lemmy Kilminster. Ovviamente i riferimenti alla nwobhm sono dovuti e “Road of Kings” ne è la prova, ma troverete anche richiami allo stile di Jimi Hendrix, più per feeling che per tecnica, al Rock e all’Hard. Le due bonus Tracks live, “Open The Gates” e “Witches Brew”, rendono obbligatorio l’acquisto del disco, sia per chi non si è potuto gustare la versione in vinile, sia per chi già la possiede, ma vuole risentire il tutto in versione rimasterizzata. Non posso far altro che promuovere a pieni voti questo “Open The Gates”, cominciando nel frattempo a fare in conto alla rovescia sia per le prossime ristampe della band, sia per l’imminente nuovo album che, secondo voci di corridoio, si preannuncia essere una bomba sonica che farà piovere metallo pesante sulle nostre teste! Ah, per chi non l’avesse ancora capito, “Open The Gates” è da avere!