6.5
- Band: MARDUK
- Durata: 00:13:30
- Disponibile dal: 23/05/2011
- Etichetta:
- Regain Records
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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I Marduk aprono una parentesi votata all’ignoranza in una carriera che negli ultimi tempi – diciamo dal 2004, anno dell’entrata del cantante Mortuus in lineup – ha preso una piega piuttosto sofisticata, con album sempre più criptici, vari ed elaborati. Con questo EP di tre tracce, tuttavia, la black metal band svedese dà un’altra volta sfogo alla propria verve puramente aggressiva e senza compromessi, confezionando un lavoretto che può essere sostanzialmente visto come un’appendice del noto “Panzer Division Marduk”. Fatta eccezione per la conclusiva “Prochorovka – Blood And Sunflowers”, sorta di lungo outro cadenzato che evoca scenari di devastazione, l’EP presenta materiale serratissimo, ruotante attorno a quel riffing bruciante e circolare e a quelle mura di blast-beat che una volta erano alcuni dei principali marchi di fabbrica del quartetto. Per rendere l’atmosfera ancor più bellica e direttamente collegata alla Seconda Guerra Mondiale – evento che da sempre costituisce una delle sue basilari influenze per le liriche – il gruppo questa volta ha addirittura disseminato sample di aerei in picchiata, esplosioni, sirene e contraeree per tutto l’arco dei brani, facendo quasi diventare questi ultimi degli strumenti aggiunti. L’esigua durata, inoltre, garantisce alla tracklist la massima digeribilità, fattore che, abbinato alla buona ispirazione caratterizzante il materiale proposto, rende “Iron Dawn” un ascolto semi-obbligato per i fan dei nostri. Forse tre sole tracce non placheranno del tutto la sete di questi ultimi, ma per molti rappresenteranno comunque un confortante certificato di buona salute. I Marduk sono vivi, vegeti e sempre notevolmente agguerriti.