MARDUK – Opus Nocturne

Pubblicato il 01/12/1994 da
voto
9.0
  • Band: MARDUK
  • Durata: 00:43:10
  • Disponibile dal: 01/12/1994
  • Etichetta:
  • Osmose Productions
  • Distributore: Audioglobe

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Si fa presto a definire “Opus Nocturne”. Il titolo dell’album non deve essere stato scelto a caso, del resto. Questo album rappresenta uno dei più alti inni alle tenebre mai osati in passato (né in futuro) dalle band black metal. Questo è l’album che ha reso immortali i Marduk, che li lascerà per sempre nella storia del black metal. E’ vero che con gli anni i Marduk si sono evoluti, sono diventati ancora più devastanti, è vero che in seguito la band ha annoverato tra le proprie fila grandissimi musicisti e soprattutto cantanti come Legion e Mortuus, ma questo album conserva quel misticismo che solo il più elevato ed ispirato black metal può avere e può donare alle tenebre, un po’ come “In The Nightside Eclipse” degli Emperor. Lo strabiliante e predecessore “Those Of The Unlight” viene persino subissato da un album ancora più violento e soprattutto ‘magico’. “Opus Nocturne” contiene delle canzoni che sono pari al livello di capolavori precedenti quali “On Darkened Wings”: basti pensare all’opener “Sulphur Souls”. Con questo album, inoltre, nasce la ‘leggenda’ dei Marduk come gruppo estremo che gioca sempre su tempi iperveloci, quasi che per Morgan e soci il black metal vero debba intendersi soltanto in tal forma. Ma dato che esiste sempre l’eccezione che conferma la regola, in questo grande album c’è una delle migliori canzoni mai scritte dai Marduk in tutta la loro ormai ventennale carriera: “Materialized In Stone”. L’eccezione. Un brano affatto veloce, ma lento e cadenzato, pesante però come un macigno, solido come il granito ed intriso di malvagità e poesia allo stesso tempo. Insomma, un vero capolavoro. Capolavoro come la copertina, che non può far pensare ancora al libro di Tolkien, “Il Signore Degli Anelli”, che così profondamente esercita il suo fascino sui giovani gruppi metal di tutto il mondo. Dopo la cover di “Those Of The Unlight” ecco infatti un’altra copertina che rimanda all’immaginario fantasy, senza togliere nulla alla violenza dell’immagine ritratta. Si va alla guerra e i Marduk sembrano proprio pronti a questo evento, evocato in tutte le note di un album eseguito al fulmicotone. Un album perfetto, questo è il giudizio della storia. La ristampa di questa grandiosa release, uscita nel 2006 per la Regain Records, non aggiunge molto ad un contenuto perfetto: a parte rendere la copertina con colori più vivi, l’edizione si limita ad incluedere quattro brani già presenti nella versione originale suonati in presa diretta dalla band. Niente di trascentendale, ma se vi siete persi la versione originale dell’Osmose Prod. uscita nel 1994 allora anche questa ristampa rappresenta una buona occasione per entrare in possesso di una release che DEVE far farte della vostra collezione di album black metal. Correva l’anno 1994, uno di quegli anni indimenticabili per il black metal e per chi li ha vissuti, un’età in cui ogni release che usciva era adombrata da un’aura di mistero. Ma “Opus Nocturne” trascende tutte le contingenze, è un capolavoro che si regge in piedi da solo, nel tempo e nello spazio. Memorabile.

TRACKLIST

  1. The Appearance Of Spirits Of Darkness
  2. Sulphur Souls
  3. From Subterranean Throne Profound
  4. Autumnal Reaper
  5. Materialized In Stone
  6. Untrodden Paths (Wolves Part II)
  7. Opus Nocturne
  8. Deme Quaden Thyrane
  9. The Sun Has Failed
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