MARKO HIETALA – Pyre Of The Black Heart

Pubblicato il 28/01/2020 da
voto
6.5
  • Band: MARKO HIETALA
  • Durata: 00:52:07
  • Disponibile dal: 24/02/2020
  • Etichetta:
  • Nuclear Blast
  • Distributore: Warner Bros

Spotify:

Apple Music:

E’ giunto il momento della pubblicazione del proprio album solista anche per Marko Hietala, bassista (e ormai sempre più cantante) in forza ai ben noti Nightwish. “Pyre Of The Black Heart” è un lavoro che l’artista finlandese covava da tempo, ma i vari impegni con la sua band principale ne hanno sempre fatto slittare il completamento. Dopo le varie esperienze con i suoi Tarot, per Marko questa è l’occasione perfetta per scrivere musica senza alcuna barriera o limitazione, ma lasciandosi trasportare dal proprio istinto compositivo. Insomma come lo descrive lo stesso barbuto musicista, questo è un lavoro “imprevedibile, spontaneo, avventuroso, feroce ed intimo” e non si può certo dargli torto. Una cinquantina di minuti dove la parola metal trova raramente casa, mentre fanno capolino sonorità acustiche, folk, progressive ed atmosferiche con una forte componente malinconica. Dieci brani composti ed arrangiati con l’aiuto dei compagni ed amici di lunga data Tuomas Wäinölä (chitarra) e Vili Ollila (tastiere). L’ugola di Marko è sicuramente un punto forte del disco e, rispetto a quello a cui siamo abituati con i Nightwish, qui il singer finlandese si muove maggiormente su sonorità melodiche e meno aggressive, creando con la propria voce melodie sognanti e addirittura fantasy. Chiudendo gli occhi all’ascolto di alcuni pezzi come “For You” e “Truth Shall Set You Free” è facile immaginarsi terre sconfinate coperte di ghiaccio ed immerse nella natura tra orizzonti lontani.
Dopo l’avvio deciso con la bella “Stones”, pezzo coinvolgente accompagnato dalla voce piena e teatrale di Marko e la nostalgica “The Voice of My Father”, entrambe scelte come singoli nei vari canali dell’etichetta e dell’artista per promuovere l’album, si nota però un certo calo di ispirazione. Sono soprattutto i momenti arrangiati in chiave moderna con qualche sonorità elettronica a far storcere il naso e a creare una certa discontinuità con il sound più classico ed acustico, l’assoluto protagonista durante l’ascolto. Se i ritmi folk conducono le danze di “Runner Of The Railways” le atmosfere moderne, inquiete e malinconiche di “I Am The Way” e di “Death March for Freedom” stonano leggermente in una tracklist che sembra non riuscire mai a trovare un percorso fluido e sicuro sul quale muoversi.
In un mercato discografico stantio come quello attuale, dove l’effetto sorpresa è pressochè nullo, Marko riesce a sorprendere con un lavoro molto personale, coraggioso e fuori dai soliti schemi, ma purtroppo non è stato in grado di confezionare un disco altrettanto solido e coeso capace di appassionare dall’inizio alla fine.

 

TRACKLIST

  1. Stones
  2. The Voice of My Father
  3. Star, Sand and Shadow
  4. Dead God's Son
  5. For You
  6. I Am The Way
  7. Runner of the Railways
  8. Death March for Freedom
  9. I Dream
  10. Truth Shall Set You Free
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.