6.5
- Band: MARUTA
- Durata: 00:32:09
- Disponibile dal: 27/10/2008
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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Un riuscito incontro tra grindcore e stoner/sludge, con qualche riserva. Questo secondo lavoro del progetto Maruta segna anche l’inizio di una nuova fase per il terzetto, con l’entrata nella prestigiosa scuderia della Willowtip Records e conseguente distribuzione europea a cura della solida Candlelight. Parlando di questo tipo di formula, tra i nomi che vengono subito in mente nel panorama mondiale ci sono ovviamente Leng Tch’e e Pig Destroyer, ovvero i due principali esponenti di questa particolare miscela che è solita combinare furia e strutture tipicamente grind con il groove e l’impatto dello stoner, dello sludge e – perchè no? – di certo thrash metal. Il paragone con i Pig Destroyer si deve poi anche al fatto che pure i Maruta fanno a meno del basso, affidandosi alla sola chitarra per ereggere il loro muro sonoro. Tra le quindici tracce presenti, gli episodi riconducibili agli autori di “Phantom Limb” sono numerosi, anche e soprattutto per via della attitudine schizofrenica con cui le idee vengono solitamente elaborate. C’è però spazio anche per qualcosa di diverso, come alcune parentesi più tecniche che ricordano certi Cephalic Carnage o delle atmosfere dilatate e quasi epiche, evidenti soprattutto nella conclusiva “Serotonin”. L’impressione finale è dunque di trovarsi di fronte a un gruppo che ha ben imparato la tecnica di base e l’utilizzo dei ferri del mestiere, ma con uno stile e una scrittura da raffinare ulteriormente. Pur non dispiacendo, infatti, alla lunga “In Narcosis” finisce per pagare un’adesione forse un po’ eccessiva a certi modelli di riferimento. Una realtà da tenere d’occhio, comunque…