6.5
- Band: MASSACRE
- Durata: 00:08:13
- Disponibile dal: 30/07/2012
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: EMI
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Coloro per cui “I Massacre sono Kam Lee” passino pure oltre. Come ormai noto, questa nuova incarnazione della death metal band americana non vede la partecipazione del celebre frontman, da anni entrato in rotta di collisione con gli altri membri storici della lineup. C’è il rischio che possa ripetersi una situazione simile a quella dei Saxon, con due gruppi in attività che portano lo stesso nome e che propongono più o meno lo stesso repertorio (anche se nel caso delle realtà inglesi il tribunale ha ordinato che una si presenti ufficialmente con il moniker di Oliver/Dawson Saxon). Per il momento, comunque, gli unici Massacre sono quelli del nuovo EP “Condemned To The Shadows”, prima pubblicazione a uscire sotto l’egida della Century Media, che ultimamente ha raggiunto un accordo con Rick Rozz e Terry Butler, ovvero le altre due colonne della band. Solo due tracce per nemmeno dieci minuti di musica: una release che molti reputeranno irrilevante, ma che, in realtà, è utile a presentarci un gruppo che, a dispetto delle scarse aspettative, appare in forma e con le idee chiare su che strada imboccare da qui in poi. Le banalità e la ruffianaggine del pessimo “Promise” sono state fortunatamente seppellite e dimenticate: i Massacre oggi sono di nuovo una death metal band e – nonostante l’assenza dell’inconfondibile timbro di Lee – il nuovo materiale guarda solo ed esclusivamente allo stile dello storico “From Beyond”. Da “Succumb To Rapture” e da “Back From Beyond” (un titolo che appare come una dichiarazione di intenti) aspettatevi quindi un riffing corposo, ritmiche mai velocissime ma sufficientemente dinamiche e un istinto thrash, ovvero tutti elementi tipici del debut album del 1991. Edwin Webb al microfono e Mike Mazzonetto alla batteria fanno il loro dovere con competenza, non brillando magari per personalità, ma di certo risultando adatti per i propositi del gruppo. Non si fa in tempo a immergersi nell’ascolto che è già tutto finito, tuttavia, se dobbiamo vederlo come un antipasto di ciò che è in lavorazione, allora questo 7″ ci offre le basi per essere tutto sommato fiduciosi per il futuro. Più di qualcuno, intanto, potrà godersi la band in quel di Wacken tra pochi giorni…