MATER TENEBRA – Sangue

Pubblicato il 10/12/2001 da
voto
8
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Sangue. Tanto sangue. Musica e parole di sangue. Sangue. Aprite la bocca e tappatevi le orecchie: non saprete resistere a questo massacro onirico a cui i Mater Tenebra ci sottoporranno. Nichilismo fatto suono, rumore fatto parola: sangue; un osceno mito di depravazione e vile degenerazione: un passe partout per il silenzio dei millenni, ed un velo sull’oblio del presente. La Madre Tenebra, dove tutto nasce e muore, parte ed arriva, come in un ciclo di vita, in cui non vi è altra certezza che quella della morte. E del Sangue. Che è icona di vita. E di Morte. Ed i Mater Tenebra sono proprio questo: lamiere che stridono e fracassano l’immaginazione con un grosso pianto di violenza; un pianto assolutamente privo di lacrime, sia ben chiaro, perché il terrore che crea al solo ascolto questa mastodontica creazione non riesce a procurare altro che rassegnazione istintiva, dolore subitaneo, morte istantanea. Quello che ho sottomano è uno dei migliori album di black metal che siano stati partoriti negli ultimi anni, ed in assoluto il migliore che sia mai stato prodotto ed anche minimamente pensato in territorio italico: “Sangue”, nella sua efferata bestialità e sublime intransigenza è un simbolo di coerenza creativa, esclusiva genialità e streben elettivo, come solo i padri del genere sarebbero stati in grado di perpetuare. Immaginate quel feeling occulto dei migliori Death SS, Paul Chain, Jacula, Mortuary Drape, e provate ad unirlo al black thrash sound dei monoliti Sodom, Celtic Frost, Necrodeath, fino ad inglobare il culto dei Bathory, Dark Throne, MayheM in un tutt’uno; gettate il tutto in un maelstrom di dolore e fatelo suonare a 78 giri. Solo così potrete ottenere i Mater Tenebra, nella loro abbagliante solennità, ed assordante blasfemia. In più aggiungeteci una produzione a dir poco sublime, talmente precisa e pulita nel suo essere caotica e rumorosa da sbalordire ad ogni attacco frontale, disorientare ad ogni rasoiata, morire ad ogni urlo, e che, onestamente, non ricordo di aver udito molte altre volte neanche tra i nomi più blasonati del genere. Qualcuno vorrà paragonare “Sangue” alla stessa carica distruttiva di quel “Panzer Division Marduk” considerato da molti l’apice assoluto in quanto a sintesi, violenza e dinamicità che il black metal abbia mai raggiunto: bene, ascoltando il nuovo album dei Mater Tenebra vi accorgerete come i margini del black metal in realtà non siano stati del tutto esplorati, e che grazie a questa superba prova si rimettono completamente in discussione. “The Last Offer”, “Through The Arch Of Stone” , “King Of Shadow”, “The Time Has Come” sono già da ora fulgidi frammenti di un culto degli anni a venire, così come “Samhain(During The Nights Of The Dead”, “The Death To The Side”, “Seek The Black In My Magic” saranno i vostri inni, le vostre preghiere, le vostre bestemmie. Finalmente, il black metal (nella sua concezione più classica e tradizionale) ha trovato un motivo di esistere anche in Italia. Hail Mater Tenebra!

TRACKLIST

  1. The Death To The Side
  2. Scythe Of Stone
  3. Through The Arch Of Stone
  4. Samhain (During The Nights Of The Dead)
  5. Blood
  6. The Last Offer
  7. The Time Has Come
  8. Burning Blood
  9. Seek The Black In My Magic
  10. King Of Shadow
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