7.0
- Band: MATTEO BRIGO
- Durata: 00:38:00
- Disponibile dal: 22/04/2016
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“It Works!” è il titolo del primo album solista di Matteo Brigo, funambolico chitarrista dei Maieutica, con i quali aveva già pubblicato due full-length. Com’è facile immaginare, in questo suo disco di debutto protagonista assoluta è la chitarra, trattandosi di un disco strumentale di shredding. La tracklist, composta da dieci tracce, è immaginata come lo sviluppo sequenziale di una storia: il punto di partenza è rappresentato dagli esperimenti di uno scienziato pazzo, che daranno vita ad una serie di situazioni tra commedia e fantascienza, ispirate a cult-movie degli anni ’80, come la trilogia di “Ritorno al futuro”. Il tutto viene affrontato in chiave scanzonata e divertente, con un artwork fumettistico e uno stile molto vivace e accattivante. Da notare, peraltro, come Brigo non si rifugi quasi mai nel virtuosismo fine a se stesso, come fanno tanti suoi colleghi in dischi di questo tipo, ma cerchi piuttosto di sviluppare ciascun tema in modo da renderlo quanto più possibile diretto, quasi cantabile. In tal senso, le sue più immediate influenze sono senz’altro rappresentate da Satriani e Vai, al punto che il proprio sound appare fortemente legato soprattutto agli anni ’80: davvero emblematici, in tal senso, brani come la title track o “Super Paradox Combo”, che rimandano in maniera fin troppo evidente a classici come “Surfing With The Alien”. Un approccio di questo tipo, a dire il vero, finisce inevitabilmente per incidere in qualche misura sullo stile, che talvolta fa un po’ fatica ad uscire da schemi ormai fin troppo collaudati, per non dire abusati. Insomma, Brigo è davvero molto bravo e il disco è godibilissimo, però per poter emergere rispetto alla valanga di dischi di shredding che vengono continuamente sfornati, probabilmente occorrerebbe ancora un piccolo sforzo per risultare più interessante ed originale a chi è molto proiettato verso l’ascolto della chitarra e verso album strumentali di questo tipo. Al di là di queste osservazioni, tuttavia, Brigo è indubbiamente un chitarrista molto preparato tecnicamente, ma che sa anche emozionare: ne è riprova, ad esempio, la ballata “AB Normal”, nella quale riesce a dar vita ad un brano elegante, introspettivo e carico di feeling. Ma il momento però in cui l’autore si supera è nella conclusiva “Who Knows”, una traccia dalle venature prog, arricchita dalle tastiere di Marco Zago, nella quale Brigo riesce davvero a incantare e a sorprendere, lanciandosi in uno stile più fresco, imprevedibile e dirompente. A nostro avviso, dunque, non sarebbe male se in futuro il chitarrista prevedesse nelle proprie composizioni maggiori aperture verso un siffatto approccio. Ad ogni modo, “It Works!” rappresenta certamente un buon debutto e sarebbe senz’altro un peccato farlo passare inosservato.