MAZE OF SOTHOTH – Soul Demise

Pubblicato il 17/01/2017 da
voto
7.5
  • Band: MAZE OF SOTHOTH
  • Durata: 00:41:00
  • Disponibile dal: 09/01/2017
  • Etichetta:
  • Everlasting Spew Records

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In un’epoca di sterili tecnicismi e di revival old school da encefalogramma piatto, fa sempre piacere imbattersi in un giovane gruppo che, a differenza di tanti altri coetanei, prova a cimentarsi in qualcosa di spontaneo e scevro da vincoli troppo forti. Prendiamo i Maze of Sothoth, ad esempio, quattro ragazzi di Bergamo messi sotto contratto dall’attentissima Everlasting Spew ed artefici di un platter posto al crocevia tra vecchia e nuova scuola death metal, la cui unica preoccupazione sembra essere quella di evocare orrori e catastrofi senza badare alle similitudini con questa o quella scena/band. Racchiuso in una produzione bombastica e terremotante (si sente che le registrazioni hanno avuto luogo lo scorso anno e non nel ’91), “Soul Demise” piomba tra noi come un martello sull’incudine, sposando con mirabile ingegno perizia strumentale e malvagità a tutto tondo, spunti tradizionali e moderni, per un risultato finale che non esitiamo a definire fin da subito riuscitissimo. Ad eccezione dell’intro “Cthulhu’s Calling” e dell’intermezzo “Azzaihg’nimehc”, entrambi piuttosto superflui, la tracklist può essere vista come una colata lavica di riff, ritmiche parossistiche e growling vocals dal profondo dell’Inferno, in cui il guitar work della coppia Fabio Marasco/Riccardo Rubini riveste il ruolo di collante e primadonna con il suo andamento ora cavernoso, ora affilato, muovendosi tra Europa e Stati Uniti senza mai assumere una collocazione precisa. Immolation, Morbid Angel, Nile, Sinister, Vader… punti di riferimento inamovibili che i Nostri omaggiano e miscelano nel migliore dei modi, gestendo con attenzione i cambi di tempo e ponendo molta cura nelle strutture dei singoli brani, con le poderose “Seed of Hatred”, “The Outsider”, “Blind” e “Divine Sacrifice” a testimoniare la classe e l’ispirazione alla base dell’intero progetto. Un debut album coinvolgente e con tutti i crismi del mestiere, quindi, che inaugura nel migliore dei modi il 2017 death metal. Chi ama il genere si faccia pure avanti.

TRACKLIST

  1. Cthulhu's Calling
  2. Lies
  3. Seed of Hatred
  4. Multiple Eyes
  5. The Outsider
  6. The Dark Passenger
  7. At the Mountain of Madness
  8. Blind
  9. Azzaihg'nimehc
  10. Divine Sacrifice
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