ME AND THAT MAN – Songs Of Love And Death

Pubblicato il 19/03/2017 da
voto
7.0
  • Band: ME AND THAT MAN
  • Durata: 00:46:56
  • Disponibile dal: 24/03/2017
  • Etichetta:
  • Cooking Vinyl
  • Distributore: Edel

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Difficile dare un voto oggettivo a questo album. Difficile perché, inevitabilmente, l’ombra lunga della solidissima carriera di Nergal coi Behemoth estende la propria influenza su questo side project così lontano dalla band madre; e con essa molte domande sulla direzione musicale e sulla portata dei Me And that Man. Intendiamoci, non siamo qui a questionare l’onestà intellettuale di un artista che merita tale epiteto senza alcun dubbio, e che potrebbe anche pubblicare un album EBM per puro divertimento senza per questo subire particolari accuse; ed è evidente come in questo “Songs Of Love And Death”, al di là del titolo altisonante, emerga un lato giocoso del musicista polacco, evidentemente voglioso di sperimentare altro – e dimostrando di avere una vena da crooner di buonissimo livello. Fugati, quindi, almeno i ‘sospetti’ sulla volontà di puro ammiccamento, possiamo soffermarci sulla dimensione musicale, mediamente impeccabile e coinvolgente, ma molto, troppo figlia dei Maestri a cui Nergal guarda senza mistero. C’è una consistente base di Johnny Cash, e a riguardo si sentano “Nightride”,  sorta di rilettura della rilettura di “Personal Jesus” fatta da Cash stesso, oppure “On The Road”; poi molto sound Americana, tanto storico (Da Van Zandt a Kris Kristofferson) quanto recente – con l’esempio più bello affidato a “Voodoo Queen”, brano dalle parti degli Handsome Family con la chitarra circolare e il cantato cupo e avvolgente, con tanto di coro sul ritornello. E il resto è poi puro e assoluto Nick Cave: Nergal non ha fatto mistero, nelle recenti interviste, della sua passione per il cantautore australiano, e se l’opener “My Church Is Black” pare una b-side di “Henry’s Dream”, brani come “Better The Devil I Know” o “Of Sirens, Vampires And Lovers” spostano giusto di pochi anni in avanti il riferimento, ma seguono il percorso di Cave amorevolmente. E insieme pedissequamente:  dall’intonazione baritonale, alla cura delle occasionali scariche elettriche, fino alla concezione di un blues fatto di ballate sporche e di testi che ammiccano a una laica spiritualità con classe. Insomma, il voto poteva essere molto superiore, ma bisogna essere stati in una bolla spazio-temporale dal 1983 e non aver mai ascoltato una singola nota del Re Inchiostro, per passare ai brividi commossi; così, ci limitiamo ad augurare un buon futuro a questo progetto (in realtà un duo con la partecipazione dell’amico John Porter) e a una dignitosissima promozione… con giusto qualcosa in più.

TRACKLIST

  1. My Church Is Black
  2. Nightride
  3. On The Road
  4. Cross My Heart And Hope To Die
  5. Better The Devil I Know
  6. Of Sirens, Vampires And Lovers
  7. Magdalene
  8. Love & Death
  9. One Day
  10. Shaman Blues
  11. Voodoo Queen
  12. Get Outta This Place
  13. Ain’t Much Loving
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