7.5
- Band: MEGADETH
- Durata: 00:48:26
- Disponibile dal: 14/09/2004
- Etichetta:
- Sanctuary Records
- Distributore: Edel
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Abbiamo aspettato molto tempo, abbiamo sperato in un miracolo in grado di far ritornare i Megadeth e, per una volta, la nostra preghiera è stata esaudita. Prima un infortunio che ha obbligato Dave Mustaine al riposo forzato e di conseguenza allo scioglimento della band, poi le beghe legali con lo storico compagno David Ellefson (il bassista ha citato MegaDave per 18,6 milioni di dollari…) hanno calato un’ombra poco promettente per il destino della thrash band statunitense, ma il rosso chitarrista è riuscito a risorgere dalle proprie ceneri. Con una line-up stravolta che vede Chris Poland alla chitarra (presente sui primi due dischi della band), Vinnie Colaiuta (già sostituito dal redivivo Nick Menza) alla batteria, e Jimmy Sloats alla basso , i Megadeth danno alla luce “The System Has Failed”, un lavoro che fortunatamente non ha nulla a che fare con le ultime scialbe release del quartetto, “Risk” su tutte. Vecchi riffs tenuti nel cassetto per anni e nuove idee danno vita a brani che racchiudono i migliori Megadeth del periodo compreso tra “Countdown To Extinction” e “Crypting Writings”, in particolare ci riferiamo a songs come la potente ”Die Dead Enough” o “Tears In A Vial”, su cui si staglia il sempre grintoso cantato di Dave. Proprio lui, il mastermind è anche autore di una strabiliante prova alla sei corde, i suoi assoli al fulmicotone sono la prova lampante che la riabilitazione ha funzionato, sentirlo suonare come su “Rust In Peace” non mancherà di procurare una dolce fitta al cuore dei fans più sfegatati del guitar hero. Su “The System Has Failed” c’è spazio anche per qualche canzone più melodica, forse pensata per passare su qualche trasmissione metal in radio, parliamo di “The Scorpion”, tanto forzuta nelle strofe quanto accattivante nel refrain. La mancanza di elementi storicamente “cardine” quali Ellefson o Marty Friedman non si sente più di tanto, Chris Poland è in grande spolvero e spalleggia più che degnamente Mustaine, e nemmeno Colaiuta ha certo bisogno di rincorrere le “prodezze” dei suoi illustri predecessori. Solo la presenza di un paio di brani non esattamente ispirati come “Something I’m Not” e “Blackmail The Universe” impedisce a “The System Has Failed” di imporsi come uscita più calda dell’anno. I fans dei classici Megadeth non rimarranno comunque delusi, ora non ci resta che pregare in tour europeo (magari, come si vocifera, nuovamente insieme agli Iron Maiden).