MEKONG DELTA – Lurking Fear

Pubblicato il 18/09/2007 da
voto
7.5
  • Band: MEKONG DELTA
  • Durata: 00:49:16
  • Disponibile dal: 24/08/2007
  • Etichetta:
  • AFM Records
  • Distributore: Audioglobe

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Particolari ed originali lo sono sempre stati, sin dai loro ormai lontani esordi. La voglia di sperimentare ce l’hanno sempre avuta, infatti sono stati tra i primi ad unire musica thrash a strutture classiche e barocche. Le qualità tecniche sono sempre state sopra la media, anche se lo snobismo progressive li considerava niente più che una macchietta, forse per le loro origini “proletarie” da ricercarsi comunque nel metal estremo. Il talento compositivo non si può assolutamente mettere in discussione: ascoltate “The Music Of Erich Zann” o “Dances Of Death” a tale proposito. Quindi cos’è che non ha funzionato in quella macchina pressochè perfetta a nome Mekong Delta? Due cose principalmente: il fatto di incidere per una label, la Aaarrgh Records, che, seppure di proprietà del leader della band Ralph Hubert, non aveva le capacità economiche per promuovere adeguatamente i ragazzi; e poi il fatto che, alla fine, forse per strafare, forse per stupire, hanno iniziato a pubblicare album inferiori alle aspettative, dove la componente classica risultava preponderante (“Visions Fugitives” e soprattutto “Pictures At An Exhibition”). Oggi, dopo dieci anni esatti e dopo essersi svuotati la testa ed avere avuto il coraggio di rimettersi in gioco, i Mekong Delta escono con “Lurking Fear”, loro nuovo album che si pone di diritto tra le uscite più calde della seconda parte del 2007. Reclutati Uli Kusch alla batteria (già per un brevissimo periodo nella band), Peter Sjöberg dei Theory In Practice alla chitarra e Leo Szpigiel dietro il microfono, Ralph Hubert riparte con la migliore line up mai stata a sua disposizione. Il risultato è degno di nota ed il lavoro risulta uno dei più duri e pesanti mai incisi dalla band. Ovviamente il trademark dei Mekong Delta è stampato a caratteri cubitali su ogni traccia, dai vari passaggi classici alle più violente metal song, sorta di incrocio tra un heavy thrash primigenio ed i Mercyful Fate, con il singer che spesso assume tonalità Kingdiamondiane davvero pregevoli. Non potrete non rimanere a bocca aperta ascoltando l’allegro di Schostakowitsch rifatto con la strumentazione rock, come non potrete evitare di sbattere il capoccione al ritmo di “Society In Dissulution” o sulle note vagamente NWOBHM di “Immortal Hate”. I Mekong Delta sono tornati per restare, con un album molto buono e appena inferiore ai loro numerosi capolavori del passato, quindi non ci sono scuse: da avere assolutamente!

TRACKLIST

  1. Society In Dissolution
  2. Purification
  3. Immortal Hate ( Accepting Prayers Of Supremacy )
  4. Allegro Furioso
  5. Rules Of Corruption
  6. Ratters ( Among The Dead )
  7. Moderato
  8. Defenders Of The Faith
  9. Symphony Of Agony
  10. Allegro
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