MEPHITIC CORPSE – Sickness Attracts Sickness

Pubblicato il 28/01/2025 da
voto
7.5
  • Band: MEPHITIC CORPSE
  • Durata: 00:25:00
  • Disponibile dal: 01/02/2025
  • Etichetta:
  • Extremely Rotten Productions

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Con “Sickness Attracts Sickness”, i Mephitic Corpse si tuffano senza esitazione nel pantano del death-grind più lurido, confezionando un debutto che, come previsto, suona come una colata di fango e viscere. Dopo due demo promettenti e una serie di date live che li ha visti calcare anche palchi importanti, tra cui quello dell’Unearthed Morbidity festival di Copenhagen, la giovane formazione statunitense si ripresenta con un lavoro che rinnova la loro devozione per certo underground spesso dimenticato.
Ancora una volta, lo stile dei ragazzi evita con intelligenza le scorciatoie offerte dalla celebrazione dei nomi più celebri e gettonati del genere – come, ad esempio, i primi Carcass – per esplorare invece territori ancora più grezzi, cupi e generalmente meno battuti. La base del sound torna infatti a richiamare i fangosi exploit dei Disgorge messicani, intrecciandosi poi abilmente con soluzioni più pesanti e death metal, riconducibili a tratti ai Rottrevore più sincopati. Questo mix produce un’esperienza sonora che si distingue per una sottile lucidità e per un songwriting che non si perde mai in divagazioni inutili.
Il vero punto di forza del disco è il lavoro di chitarra, capace di unire le solite scariche deraglianti a riff più groovy, rotondi e memorizzabili, snodandosi in saliscendi che conferiscono una piacevole dinamicità alla breve tracklist. È in questi dettagli che i Mephitic Corpse trovano la loro voce più persuasiva: non c’è ovviamente un’ossessione per la pulizia o la precisione, ma si percepisce comunque un’autentica voglia di creare qualcosa di visceralmente trascinante, con cambi di tempo azzeccati e temi dall’impatto immediato. Nonostante l’estetica volutamente grezza, a partire da una produzione estremamente essenziale, dei dettagli creativi riescono quindi a emergere, regalando vari sprazzi di ispirazione che colpiscono all’interno di un genere spesso rigidamente codificato nel suo omaggiare sempre i soliti noti.
Chi conosce e ama il filone death-grind underground contemporaneo noterà poi una certa affiliazione, anche solo a livello di attitudine, con entità cavernose come Fetid o Undergang, ma la compattezza dei pezzi, a partire dalla loro durata contenuta, tradisce un’attitudine prettamente grindcore che preferisce colpire duro e scappare via piuttosto che trascinare l’ascoltatore in maratone che in questo contesto risulterebbero poco funzionali.
Certo, non aspettatevi sotto alcun aspetto un disco innovativo o veramente personale: non è questo l’obiettivo della band. Siamo invece al cospetto di un lavoro che vive di energia pura e istintiva, un tributo al lato più zotico del death-grind, con più di un tocco di cura e consapevolezza nel songwriting. Un’opera che, a conti fatti, colpisce, trascina e diverte, confermando i Mephitic Corpse come dei cultori appassionati di questo filone musicale. Una dichiarazione di intenti che lascia ben sperare per il futuro del gruppo.

TRACKLIST

  1. Obsessive Compulsive Dismemberment
  2. Blistering Red Corpse Under Max Thermostat
  3. Grisly Vomit on Self
  4. Screwgun my Spleen
  5. Intrusive Thoughts Lead to Impatient Butchering
  6. Heart in Tinfoil
  7. Teething on Clots
  8. Painless
  9. Rectal Bugs
  10. Digested from Both Ends
  11. Gutpuked Maggot Treatment
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