6.5
- Band: MESHUGGAH
- Durata: 01:30:00
- Disponibile dal: 26/09/2014
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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E’ vero, “The Ophidian Trek” è principalmente un DVD dal vivo, seconda testimonianza live, dopo il precedente “Alive” (2010), della potenza e precisione on stage dei veterani svedesi Meshuggah, veri e propri perfezionisti della performance da concerto. Purtroppo, però, il download promozionale della Nuclear Blast ci ha consegnato in regalo solo la versione audio del materiale componente l’opera, ovvero il doppio CD di rafforzo al DVD. Precisando perciò questa lacuna, che non ci permette di valutare un prodotto – il video – senza ombra di dubbio valido e curatissimo in ogni dettaglio (basta dare un occhio alle preview in rete per rendersene conto), procediamo con una scarna recensione delle tracce solo udibili, peraltro davvero di mero supporto. A quanto ci viene dato sapere, trattasi dell’intera esibizione tenuta il 3 maggio 2013 alla Brixton Academy di Londra, in una data da co-headliner con il Devin Townsend Project. Ebbene, innanzitutto non aspettatevi una resa live calda e dissennata: i Meshuggah sono freddi e automatici anche nel preparare un album dal vivo; quindi sonoro impeccabile, preciso e puntuale, quasi gelido; pochissime interazioni con il pubblico, lo stretto indispensabile per salutare e ringraziare; effetti dell’audience come se si trovasse a decine di metri di distanza dietro un massiccio insieme insonorizzato di vetrate di piombo. Tutto nella regola, direte voi…’vogliamo sentire i Meshuggah che dal vivo non sbagliano un tom o una splettrata di basso’. Ok, bene, questo ce l’avete di sicuro, non temete. Per il resto, “The Ophidian Trek” nella versione che abbiamo ascoltato noi è un più che sufficiente compendio on stage dell’ultima tournée di Kidman, Haake, Thordendal, Hagstrom e Lovgren, ma poco più. La tracklist, tolti il ronzante intro “Swarmer” e l’outro affidato alla crepuscolare “The Last Vigil”, è buona ma non eccezionale, ovviamente concentrata sulle ultime pubblicazioni della band, ovvero “Koloss” (sei episodi) e “ObZen” (cinque pezzi), e discendente nel passato fino alla grandiosa “New Millennium Cyanide Christ”, non oltre…dunque niente “Future Breed Machine”, per intenderci, brano che non può mancare in nessuna collezione di metallo pesante che si rispetti. Il nostro consiglio, considerato che “The Ophidian Trek” in versione audio ci ha anche in parte fatto annoiare, è quello di recuperare il DVD con le immagini: presumiamo tutta un’altra storia, diamine!