7.5
- Band: METAL CHURCH
- Durata: 01:35:49
- Disponibile dal: 26/07/2024
- Etichetta:
- Reaper Entertainment
Spotify non ancora disponibile
Apple Music:
Malgrado sia passato già parecchio tempo, la prematura scomparsa dell’iconico cantante Mike Howe è ancora un colpo duro da digerire, soprattutto per tutti coloro che si considerano degli estimatori del buon vecchio heavy metal classico, in quanto è innegabile che, nella carriera degli statunitensi Metal Church, egli abbia ricoperto un ruolo fondamentale all’interno di album di rilievo.
Probabilmente è anche in sua memoria che la band ha deciso oggi di immettere sul mercato un live album intitolato “The Final Sermon”, registrato durante l’esibizione in quel di Kawasaki, in Giappone, nell’agosto 2019, dove la band si trovava all’epoca per la promozione di quello che era il suo album in studio del momento, ovvero “Damned If You Do”, uscito nel dicembre del 2018.
Si tratta a tutti gli effetti di una summa di tutto ciò che i Metal Church hanno rappresentato fino a quel momento, con una scaletta che ancora oggi ci farebbe parecchia gola in vista di un’esibizione futura, eseguita con cura dal combo di musicisti che ben conosciamo, incluso lo stesso Mike, che con la sua ugola squillante ha sempre fornito delle interpretazioni ben più che esaltanti a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di poterlo vedere dal vivo.
Non mancano gli inni col suo sigillo come “Fake Healer”, “Badlands” e la conclusiva “Anthem To The Estranged” (inclusa come bonus track nella versione digitale), ma anche brani registrati originariamente dal suo predecessore David Wayne, incluse “Start The Fire” e “Watch The Children Pray”, le quali non hanno mai patito in alcun modo l’esecuzione da parte di un vocalist diverso rispetto a colui che le incise in studio, considerando il livello di cui stiamo parlando. Inoltre, fa molto piacere accorgersi dell’entusiasmo dei presenti, pronti a cantare e proseguire le frasi pronunciato dallo stesso Mike nel momento in cui egli rivolge il microfono in loro direzione.
La proverbiale lacrimuccia scende in più di un’occasione durante l’ascolto, pur con una punta di serenità data dal fatto che la band ha deciso di proseguire, confezionando peraltro un ottimo album – “Congregation of Annihilation” – in tempi recenti; un disco chesi configura come un prosieguo di quella che è una carriera ricca di grandi spunti metallici, che in sede live sprigionano ancora oggi tutto il loro potenziale, indipendentemente che si tratti di un concerto vero e proprio, o di una ripresa live come quella di cui stiamo parlando, la cui resa risulta ancora più ottimale grazie al lavoro della tedesca Reaper Entertainment.
Senza dilungarci troppo nell’analisi di un prodotto che parla sostanzialmente da sé, cogliamo l’occasione per porre nuovamente i nostri omaggi al mitico Mike: con un po’ di malinconia, possiamo dire che il cosiddetto ‘sermone finale’ sia stato recitato in maniera ben più che valida, anche se ci sono voluti ben cinque anni per poterne saggiarne la sua qualità. Se siete dei frequentatori della mitica ‘chiesa del metallo’ vi consigliamo di fare un salto in Giappone della durata di poco meno di un’ora e mezza, in quanto potreste emozionarvi ancora una volta ascoltando una voce che accompagnerà ancora le nostre serate, grazie a lavori come questo.
L’unica nota negativa è la presenza di due bonus track solo per la versione digitale dell’album, il che potrebbe lasciare l’amaro in bocca agli acquirenti del formato fisico.