7.5
- Band: METAL CHURCH
- Durata: 00:56:30
- Disponibile dal: 21/07/2004
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
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“The Weight Of The World”, l’ennesimo ritorno di una delle formazioni storiche dello speed metal a stelle e strisce che tanto per cambiare alzerà un gran polverone! Già, perché il ritrovato sodalizio tra i due mastermind David Wayne e Kurdt Vanderhoof è svanito nel nulla, come un miraggio durato soltanto il tempo di dare alle stampe il mediocre “Masterpeace”. Wayne è nuovamente fuori, ma fortunatamente la nuova incarnazione della chiesa metallica non ha nulla da invidiare al nucleo storico, le nuove canzoni sono potenti e ispirate come non si vedeva da tempo! Il nuovo singer risponde al nome di Ronny Munroe (ex Rottweiller), musicista lontano dalle gracchiose performance del già citato Wayne, ma decisamente più poliedrico e a suo agio sia su tonalità basse sia nel momento di lanciarsi in ritatissimi screamings (addirittura viene definito un incrocio fra Rob Halford e Ronnie James Dio…paragone molto opinabile da parte nostra). I Metal Church non scherzano, “Leave Them Behind” e “Hero’s Soul” sono un tributo ai fasti ottantiani della band, trattasi di bordate speed che come uno schiacciasassi marciano dirette ed incontrastate fino a spaccare i timpani dell’ascoltatore! Ma non solo, su “The Weight Of The World” troviamo anche episodi più quadrati e marziali alla stregua della rocciosa title track, il tutto eseguito con grande energia da parte di un band che sembra davvero aver ritrovato l’entusiasmo delle origini! “The Weight Of The World” è l’esempio lampante di come le reunion tanto osannate dai metal fans spesso si rivelano inconcludenti mosse commerciali, Kurdt Vanderhoof ci ha dimostrato che anche da solo è in grado di sopraffare l’ombra del proprio passato e di guardare al presente (e, perché no, pure al futuro) senza avere nulla da rimproverarsi. Seminali!