METALITE – Expedition One

Pubblicato il 17/01/2024 da
voto
5.0
  • Band: METALITE
  • Durata: 01:07:33
  • Disponibile dal: 19/01/2024
  • Etichetta:
  • AFM Records

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Quarto appuntamento per quanto riguarda la discografia dei nordici Metalite – nati seguendo un po’ la scia degli innovativi Amaranthe – che dai tempi del debutto “Heroes In Time” del 2017 sono cresciuti notevolmente per quanto riguarda il seguito, non troppo forse dal punto di vista musicale. Certo, il supporto di un’etichetta di alto livello come la AFM ha assicurato un trampolino di lancio notevole in termini di promozione, ma anche dal punto di vista del budget su cui contare per produrre nuova musica. Un aspetto fondamentale, visto che i brani dei Metalite puntano pesantemente su un impatto sonoro notevole, che è possibile solamente grazie ad una produzione moderna, altisonante e bombastica. E questo nuovo “Expedition One” conferma quanto già ascoltato nel precedente lavoro, “A Virtual World” del 2021, puntando forse con ancor maggiore insistenza su pezzi dalla breve durata, molto facili da assimilare. Il tutto condito da arrangiamenti elettronici che donano vigore al suono che esce con decisione dalle casse.
È piuttosto evidente che musicalmente i Nostri si limitino al compitino, non perchè non ci siano le capacità tecniche per poter dare di più, ma proprio perchè la scelta è quella di creare pezzi capaci di entrare in testa fin da subito, puntando così sulla voce della brava Erica Ohlsson e su melodie iper catchy. Il risultato è che gli strumenti sono di complemento alla voce, la quale viene sparata a tutto volume mettendo abbondantemente in secondo piano tutto il resto, salvo per quanto concerne alcuni riff di chitarra, riconoscibili soprattutto in apertura dei brani, o per qualche passaggio di tastiera, mentre gli assoli sono ridotti all’osso.
Un concept sci-fi accompagna i testi di un disco che si dilunga per ben sedici brani e quasi settanta minuti di musica. E ciò appare un controsenso: da un lato il chiaro intento di puntare su pezzi dal facile ascolto, dall’altra un disco che non finisce più e che, arrivati attorno alla metà della tracklist, comincia a diventare pesante, anche perchè la varietà nel songwriting è appunto pressochè nulla.
Certo, alcuni episodi raggiungono pienamente il proprio obiettivo: la title-track, ad esempio, apre l’ascolto grazie ad un refrain iper-catchy, mentre l’impatto moderno donato da tastiere dal suono futuristico che accompagnano i ritmi scoppiettanti di “Cyberdome” attirano l’attenzione. Ma la maggior parte delle composizioni mostrano una semplicità troppo marcata, rasentando il banale con brani come “Blazing Skies”, “In My Dreams” e “Free”, solo per citarne alcuni. E in un contesto del genere quasi sorprende trovare una canzone totalmente strumentale come “Utopia”, probabilmente tra i momenti migliori dell’ascolto.
Troppo poco per una band arrivata al quarto disco in carriera e che non ci sentiamo di premiare più del dovuto proprio per la sensazione che permane costantemente durante l’ascolto, ovvero che tutto sia estremamente artificiale e plastificato, con il solo scopo di attirare qualche fan anche piazzando gli occhi ammiccanti e il bel fondoschiena di Erica in copertina.

TRACKLIST

  1. Expedition One
  2. Aurora
  3. CtrIAltDel
  4. Cyberdome
  5. Blazing Skies
  6. Outer Worlds
  7. New Generation
  8. In My Dreams
  9. Disciples of the Stars
  10. Free
  11. Legendary
  12. Paradise
  13. Sanctum of Light
  14. Utopia
  15. Take My Hand
  16. Hurricane
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