METALLICA – 72 Seasons

Pubblicato il 14/04/2023 da
voto
7.0
  • Band: METALLICA
  • Durata: 01.17:13
  • Disponibile dal: 14/04/2023
  • Etichetta:
  • Blackened Recordings
  • Universal Music Enterprises

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Sgombriamo il campo da qualsiasi dubbio: se avete già ascoltato il nostro podcast, o letto il track by track in anteprima, non sarà questa recensione a ribaltare il giudizio che ci eravamo fatti al primo ascolto del disco.
“72 Seasons” simboleggia nel titolo il raggiungimento della maggiore età, e i Metallica, come band, quella soglia l’hanno raggiunta da parecchio tempo; per molti, senza capire molto cosa fare da grandi, ma, a nostro parere, è vero l’esatto contrario: siamo noi metallari a porci troppe domande, o a ritenere che per tornare grandi debbano tornare al sound che ci ha fatto innamorare di loro tra i trenta e i quarant’anni fa.
Senza considerare non solo come la loro evoluzione abbia seguito un cammino con una propria logica, che tutto sommato i riff incisi nei nostri cuori ricompaiono quando serve e che, soprattutto, sono diventati la più grande band metal della storia – e una delle più grandi band rock tout court viventi – grazie a chi si è avvicinato a loro dopo il ‘Black Album’, favorendo – dati di vendite alla mano – una serena vecchiaia fatta di arene stracolme e midtempo.
Confermiamo quindi tutto quello che abbiamo già scritto, e poco importa fare ulteriormente le pulci ai singoli brani o la disamina di passaggi specifici su cui magari possiamo aver rivisto qualcosa: il nuovo album dei Metallica è un disco discreto, suonato come deve suonare nel 2023, con i suoi pregi – che diamo per scontati (giustamente) per un nome di questo calibro – e che al contempo risente di tutti i difetti ormai legati ai Four Horsemen.
Ci sono brani trascinanti e adrenalinici: “72 Seasons” e “Shadows Follow”, saggiamente posti in apertura, ma anche “Lux Æterna” o “Room Of Mirrors”, attestano quindi una sufficienza già smarcata di gusto, senza fare troppo i sofisti; altri che invece fanno snocciolare i santi dell’intero calendario per le buone idee gettate senza troppo costrutto. Esempi calzanti sono “You Must Burn”, per chi scrive il più banale ritornello mai sentito da anni da queste parti (e peccato, perché le eredità di inizio Ottanta messe in gioco erano stuzzicanti); ma anche il bell’hard rock di “Chasing Light”, che resta nonostante gli ascolti un po’ irrisolto. Ci sono anche pezzi senza idee, ahinoi, ma evitiamo di accanirci citando nuovamente, per esempio, il terzo singolo estratto, “If Darkness Had A Son”.
Ciò che pesa sulla bilancia son gli ormai costanti midtempo, dove ‘costanti’ significa “beh sì, graziosa – forse – ma è sempre lo stesso brano”; e, sorpresa sorpresa, parliamo di metà del disco.
Il tutto, continuando sul gioco dei contrasti, condito con ottimi riff, un Lars misurato ma funzionale, Trujillo finalmente in primo piano (“Sleepwalk My Life Away”), buone (auto)citazioni e qualche idea persino stupefacente – “Inamorata” su tutte, e grazie per il coraggio, ovviamente all’alba dell’ultimo brano, quasi a creare un cliffhanger per il futuro, in cui cascheremo inevitabilmente: lo sapete voi e lo sa la band.
Dall’altra parte dello specchio, la verbosità, le linee vocali che non mordono più come un tempo, gli assoli di chitarra un tanto al chilo, con prezzo espresso in noia. E i più attenti avranno notato che Kirk era l’unico a non esser stato citato poco sopra…
Ma torniamo alla ‘Domanda delle Domande’: mettendo su “72 Seasons” ci aspettiamo di confrontarlo con “Ride The Lightning” o, ancor peggio, con le nuove uscite di Megadeth, Testament o Overkill? Il thrash metal è durato meno del titolo del disco, nella vita dei Metallica; questo non rende la loro ultima fatica un disco brutto, solo qualcosa di diverso dai nostri desideri. E, se ci pensate bene, un 7 è talmente democristiano da non corrispondere nemmeno più ai desideri di James & co., alla fine.
Purtroppo, per leggerci un capolavoro bisogna essere all’ennesimo stadio del fanatismo; tuttavia, se lo ascoltate come il nuovo disco della più grande rock band (riprendendo la definizione delle prime righe), quindi innocuo ma in grado di donare qualche scapocciata, comprate anche questo. Ché i figli ormai sfiorano le settantadue stagioni di vita e i soldi servono sempre, in casa Metallica.

TRACKLIST

  1. 72 Seasons
  2. Shadows Follow
  3. Screaming Suicide
  4. Sleepwalk My Life Away
  5. You Must Burn!
  6. Lux Æterna
  7. Crown Of Barbed Wire
  8. Chasing Light
  9. If Darkness Had A Son
  10. Too Far Gone?
  11. Room Of Mirrors
  12. Inamorata
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