voto
7.0
7.0
- Band: MICHAEL MONROE
- Durata: 00:32:07
- Disponibile dal: 29/03/2011
- Etichetta:
- Spinefarm
- Distributore: Universal
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Matti Antero Kristian Fagerholm, meglio conosciuto come Michael Monroe, sfiora la soglia dei cinquant’anni con un’energia a dir poco invidiabile e soprattutto con le idee ancora chiare su come comporre un buon disco rock. Il successo commerciale sfiorato alla fine degli anni ’80 con "Not Fakin’It" è oramai uno sbiadito ricordo, ma il fresco concentrato di sleaze, punk e rock’n’roll sporcati da un leggero mood malinconico sono gli elementi che fanno di "Sensory Overdrive" un lavoro altamente godibile e intrigante. L’ugola dissoluta e sgraziata del cantante biondocrinito non fa prigionieri nell’urticante incedere di "Trick Of The Wrist", canzone infarcita da una volgare melodia di sax e nella frenesia testosteronica di "Got Blood?", episodio che aggiorna la lezione del più velenoso punk rock britannico. L’ombra agrodolce degli Stones più ispirati emerge nella rilassata "Superpowered Superfly", mentre l’introspettiva "Gone Baby Gone" – che non a caso vede la presenza della cantautrice yankee Lucinda Williams – è intrisa di un certo classic rock americano che riflette le affascinanti immagini degli sterminati paesaggi d’oltreoceano. Il singolo "’78" e "Later Won’t Wait" sono due episodi costruiti appositamente su buone linee vocali impegnate a disegnare chorus ficcanti e immediati, mentre la voce alcolica dell’immarcescibile Lemmy fa la sua comparsa nella conclusiva "Debauchery As A Fine Art", traccia schietta e diretta come un buon bourbon, che pone l’ennesimo sigillo di garanzia su un marchio che da mezzo secolo a questa parte fa impazzire le folle di tutto il mondo. Tutto questo è semplicemente rock’n’roll.