7.0
- Band: MICHAEL SCHENKER
- Durata: 01:02:13
- Disponibile dal:
- Etichetta:
- Inakustik Records
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Ad otto anni di distanza dalla sua ultima prova solista, il leggendario chitarrista tedesco Michael Schenker torna a suonare ciò che sa fare meglio. Il nuovo “Temple Of Rock” infatti rappresenta la rinascita di un artista che negli anni ha dovuto combattere molte battaglie e che oggi, come l’araba fenice, è tornato a nuova vita più forte ed ispirato. Una breve intro (voce narrante William Shatner, il Capitano Kirk) lascia subito spazio all’opener “How Long”, canzone quadrata ed ammiccante, piena di riff e melodie. L’ugola ruvida di Michael Voss si staglia sulle strofe e domina il ritornello corale, accompagnato da uno Schenker in grande spolvero. Il ritmo rallenta su “Fallen Angel”, marziale, ma incontrollabile nel refrain easy listening. Uno degli episodi più interessanti dell’intero lavoro è sicuramente “Miss Claustrophobia”, forse eccessivamente mainstream come sound, ma altrettanto efficace e piena di idee vincenti. Protagonista incontrastato dell’intero disco è proprio Michael Schenker, che dopo anni bui ha ritrovato lo smalto ed il gusto dei tempi d’oro. Sentirlo suonare la sua sei corde è un piacere, sembra quasi, per magia, di essere tornati nei gloriosi anni Ottanta. È dura oggi trovare un giovane axe-man da designare come erede di un’inarrivabile generazione di chitarristi, unici in fatto di stile e gusto melodico. Su “Temple Of Rock” appaiono nomi illustri del panorama rock mondiale, dal fratello Rudolf Schenker (Scorpions) a Don Airey (Ozzy, Deep Purple), Leslie West, Chris Slade (MSG, AC/DC), Carmine Appice e molti altri. Il tempio del rock ci regala, come da tradizione, anche momenti dedicati ai fan più romantici. La ballad “With You” colpisce piacevolmente per gli ottimi assoli ed una performance convincente di Michael Voss. Nonostante un numero forse eccessivo di episodi fin troppo radiofonici, “Temple Of Rock” non presenta punti deboli ed ha il merito di rilanciare alla grande il sempreverde Schenker, ancora una volta capace di farci sognare con le sue magiche note. Hard rock di classe – nulla di più, nulla di meno – è cio che troverete su “Temple Of Rock”.