7.5
- Band: MIDNIGHT
- Durata: 00:33:49
- Disponibile dal: 24/01/2020
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Una sempre delicatissima copertina ci introduce al nuovo disco dei Midnight, primo full-length di Anthenar, mastermind e polistrumentista del progetto, ad uscire sotto l’egida della Metal Blade. Il precedente “Sweet Death And Ecstasy” costituiva una piccolissima battuta d’arresto a fronte della dissennata furia di protoblack senza sosta riversata in anni di EP e compilation varie, ed alla luce del nuovo lavoro sembrerebbe essere stata una mossa ragionata, uno stop and go che ha portato alla compiutezza di questo “Rebirth By Blasphemy”, il quale mostra un senso d’insieme davvero ragguardevole. Infatti questo nuovo capitolo dei Midnight ha davvero tutto quello che serve, è perfetto in ogni sua forma: costituisce un indefesso attacco che riprende in mano tutta la lezione dei Venom, dei Motorhead, di “Kill’em All”, di “Show No Mercy” e compagnia bella, gettando in pasto all’ascoltatore delle violente sciabordate di NWOBHM ed early thrash. L’album è ispiratissimo, sembra una di quelle cassette ripescate nello scatolone con il logo scritto a pennarello, dischi senza tempo che riascoltati trasportano in un’altra epoca e in un altro mood: dieci canzoni per una mezz’oretta di speed metal impietoso e ignorante, titoli al limite dell’adolescenziale (“Devil’s Excrement” forse il migliore di questa tornata), ritornelli che restano in testa al primo colpo e una scrittura basilare ed essenziale in grado di andare dritta al sodo sapendo perfettamente come vuole suonare.
Stiamo parlando di un genere vecchio di quarant’anni cui i Midnight non apportano una modifica che sia una alla formula; eppure quando c’è l’abnegazione del fan vero, una buona esperienza alle spalle e quel pizzico di talento che con quattro riff porta a scrivere canzoni semplicissime ma irresistibili, non possiamo che ritenerci soddisfatti.