7.0
- Band: MISTER MISERY
- Durata: 00:56:20
- Disponibile dal: 23/04/2020
- Etichetta:
- Arising Empire
- Distributore: Warner Bros
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Siete in impaziente attesa del nuovo Black Veil Brides? Nel frattempo come ‘disco spalla’ potete fare affidamento su “A Brighter Side Of Death”, secondo lavoro per i Mister Misery a due anni dal precedente “Unalive”. A dispetto del passaporto svedese, il sound è infatti completamente allineato agli standard d’oltreoceano, in un ideale mix di metalcore e sleaze rock, cui i Nostri aggiungono una componente horror più visuale che sostanziale. Le somiglianze con Wednesday 13, Ice Nine Kills e Motionless In White si limitano infatti al modo di presentarsi e al concept lirico, ma dal punto di vista musicale fin dall’iniziale “Ballad Of The Headless Horseman” è chiaro come il termine di paragone siano le già citate Spose dal Velo Nero, con qualche reminiscenza dei Sum 41 per quanto riguarda la timbrica pulita del frontman Harley Vendetta. Le cartucce migliori, come prevedibile, vengono sparate subito, e così il triello d’apertura (“Buried”, “Mister Hyde” e “Burn”) colpisce dritto al cuore del grande pubblico con la potenza dei proverbiali proiettili d’argento. Il resto della tracklist non risparmia qualche passaggio a vuoto (la semi-ballad “Devil In Me”, strappamutande con i pipistrelli, o “Clown Prince Of Hell”, cattiva come un playback dei Dimmu Borgir con i panda della Trudi), ma canzoni come “I’ll Never Be Yours”, “In Forever” o “Home” riequilibrano le sorti del disco grazie ad una ricerca ossessiva del ritornello perfetto, cucito su misura tanto per i nostalgici degli Still Remains quanto per i seguaci dei The Birthday Massacre. Il rischio in questi casi è che tutta l’impalcatura musicale sia un semplice contorno, e senza andare troppo lontano tanti compagni d’etichetta (Annisokay, Polaris, Landmvrks) hanno fatto meglio di recente; nondimeno, per un ascolto disimpegnato e/o una festicciola di Halloween primaverile “A Brighter Side Of Death” funziona alla grande.