MITOCHONDRIAL SUN – Machine Dialectics

Pubblicato il 17/02/2025 da
voto
6.5
  • Band: MITOCHONDRIAL SUN
  • Durata: 00:39:36
  • Disponibile dal: 21/02/2025
  • Etichetta:
  • Inertial Music

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La passione che conduce musicisti metal ad avventurarsi in mondi differenti ha portato nel tempo a risultati altalenanti, con qualche album memorabile, alcune buone uscite ed episodi decisamente fuori luogo, tentativi velleitari di artisti che non avevano la necessaria esperienza per esprimersi con un linguaggio diverso da quello comunemente utilizzato.
Da questa prospettiva, Niklas Sundin si è distinto per coerenza e determinazione, dando vita al progetto Mitochondrial Sun nel 2019, facendolo diventare la sua attività principale e conferendogli una continuità forse inaspettata, con tre album, un EP e diversi singoli nello spazio di sei anni.
L’intento dell’ex Dark Tranquillity è quello di creare musica in continua evoluzione, mai uguale a se stessa e, ancora una volta, “Machine Dialectics” si distanzia dai suoi predecessori per contenuti ed atmosfere: se l’omonimo debutto era un disco di elettronica classica ed orchestrale e “Sju Pulsarer” virava decisamente verso il black metal, il nuovo arrivato ritorna al passato abbracciando sonorità vintage, calde e lo-fi che, nella loro ingenuità, riportano in vita l’atmosfera di quel synthpop in voga nei primi anni ’80.
Pezzi come sempre strumentali e questa volta ancor più minimalisti, con pochi elementi a disposizione per disegnare paesaggi sonori semplici, impostati su schemi ripetitivi, pure intensi ed evocativi ma solo a tratti; i sintetizzatori vengono utilizzati in modo quasi esclusivo e manca quella parte più ‘suonata’ che era presente nell’EP “Bodies And Gold” del 2021 e che ne rappresentava la prerogativa più stimolante. Si tratta comunque di un’elettronica accessibile, quasi fosse la colonna sonora di un videogioco di una volta, tanto che i momenti migliori sono quelli in cui si azzarda qualcosa in più, come in “Trilobite Dreams”, che potrebbe essere il frutto di un’improvvisazione per quanto risulta imprevedibile nel suo sviluppo, nei suoni distorti di “Speculoos-3 B”, o nella melodia ipnotica di “TOI-1408 C”, una specie di codice lanciato nello spazio.
Sundin è sicuramente un artista versatile e capace di muoversi in molti ambiti – la dimostrazione ne è l’ennesima copertina perfettamente adeguata al contenuto – che con Mitochondrial Sun sta tentando di esplorare terreni per lui fuori dal seminato: un cammino non scontato, ma che il chitarrista svedese sta percorrendo con la solita genuinità.

TRACKLIST

  1. To Those That Dared To Dream
  2. Speculoos-3 B
  3. The Fate Of Animals
  4. Vast Expanses
  5. The Flickering Horizon
  6. TOI-1408 C
  7. Trilobite Dreams
  8. Eternal Undulations
  9. Kepler-138 E
  10. The Child Sleeps In The Machine
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