6.5
- Band: MNEMIC
- Durata:
- Disponibile dal: 27/07/2003
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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Il future fusion metal ci mancava! Questa nuova sensazionale invenzione arriva direttamente dalla Danimarca, paese d’appartenenza del quintetto dei Mnemic, la nuova scoperta della Nuclear Blast. Parliamoci chiaro, dietro quell’altisonante nome c’è solo ed esclusivamente il desiderio di stupire perché a conti fatti la musica dei nostri non è assolutamente nulla di così indefinibile e originale visto che sono evidentissime le influenze di Meshuggah e Fear Factory per quanto riguarda il tessuto sonoro e ultimissimi In Flames per le parti vocali. Musica quindi piuttosto convenzionale ma, ad essere onesti, almeno ben costruita, soprattutto nella prima parte del cd. Tralasciando il fatto che la band pare aver voluto fare la sborona ad ogni costo sia in sede di foto session che, come si diceva, nella presentazione della propria musica, c’è da riconoscere che questi ragazzi ci abbiano saputo discretamente fare nell’amalgamare le loro svariate influenze e nel creare un prodotto dinamico e accattivante, valorizzato inoltre da una produzione sopra le righe. I primi quattro brani del lotto sono infatti un divertentissimo miscuglio di chitarroni alla Fear Factory, melodie vocali alla In Flames, effetti elettronici e qualche sporadica incongruenza ritmica alla Meshuggah… nulla per cui gridare al miracolo ma comunque qualcosa di davvero piacevole da ascoltare. Nella seconda parte del cd i Mnemic si lasciano però andare a qualche filler di troppo e, di conseguenza, il disco perde in coinvolgimento e brillantezza ma, pur arrancando qua e là, si rimane comunque su livelli di sufficienza. Tirando le somme “Mechanical Spin Phenomena” si rivela un lavoro ben fatto ma non certo rivoluzionario come la Nuclear Blast vuole farci credere. Potrebbe piacere molto a chi stravede per questo tipo di sonorità ma il consiglio è di ascoltarlo un po’ prima di lanciarsi nell’acquisto e di non farsi impressionare dall’attacco dell’ottima “Liquid” o dalla vagamente WhiteZombiana e ultra catchy “Ghost”, brano per cui è stato girato anche un videoclip.