7.0
- Band: MNEMIC
- Durata: 00:43:18
- Disponibile dal: 08/06/2012
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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All’angolo sì, al tappeto mai. Volendo sinteizzare la carriera dei Mnemic con una metafora pugilistica, potremmo dire che i Nostri si sono presentati sul ring con un uno-due micidiale – “Mechanical Spin Phenomena” del 2003 e “The Audio Injected Soul” del 2004 -, per poi incassare in sequenza la perdita di due frontman due; ripreso fiato al secondo round con l’ingresso in formazione dell’ex-Scarve Guillaume Bideau, il quintetto danese ha piazzato un altro uppercut micidiale (“Passenger”, nel 2007) e un montante un po’ fiacco (“Sons Of The System”), salvo poi finire nuovamente alle corde con l’uscita di ben tre membri della prima ora (chitarra, basso e batteria). Allo scoccare del gong del terzo round, i Mnemic si rigettano in mezzo al ring con “Mnemesis”, album ‘fresco’ fin dalla copertina e carico di nuova linfa vitale: metabolizzate del tutto le fin troppo marcate influenze fearfactoriane / meshuggahiane degli esordi, il future fusion metal dei Nostri si fa sempre più lineare e catchy, come se le trame sonore fossero solo un (riuscitissimo) contorno ai ritornelli di un Guillaume Bideau mai così ispirato. Tra gli episodi migliori sul taccuino finiscono di prepotenza l’opener “Transcend”, il primo singolo “I’ve Been You” e la perla melodica “There’s No Tomorrow”, anche se tutta la tracklist sferra una serie micidiali di colpi ben assestati, grazie anche alla carica di steroidi garantita dagli Antfarm Studios. Per competere nella categoria dei pesi massimi manca ancora loro una maggiore personalità nei frangenti più pestati, ma con “Mnemesis” il quintetto di Aalborg sembra finalmente in grado di poter ipotecare la cintura dei medio-massimi.