8.0
- Band: MODERN LIFE IS WAR
- Durata: 00:32:00
- Disponibile dal: 16/08/2013
- Etichetta:
- Deathwish Inc.
- Distributore: Andromeda
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Ha qualcosa di storico la reunion dei Modern Life Is War, nonostante sia maturata soltanto a circa un lustro dallo scioglimento. Lo sentiamo a pelle, ancor prima di ascoltare il disco: stiamo parlando di cinque musicisti che vanno annoverati fra i principali protagonisti dell’hardcore made in USA degli anni 2000; vitalissimo periodo ribollente di novità artistiche. Una band che probabilmente non dirà molto ai giovanissimi, così come a coloro che intendono l’hardcore quasi esclusivamente come qualcosa che a volte viene mescolata al metal; una band che però ha avuto è avrà sempre un’importanza capitale nella creazione e nello sviluppo di quelle sonorità che oggi troviamo spesso associate a nomi sulla bocca di tutti come Defeater, More Than Life o Touchè Amorè. Per tutti i neofiti, “Fever Hunting” potrà rappresentare un provvidenziale ed ottimo aperitivo, in questo senso. Si tratta di uno di quei radi dischi-reunion che suonano attuali pur conservando gelosamente nel DNA musicale i dettami di un eccellente passato. L’intro “Old Fears, New Frontiers” e la ruspante opener “Health, Wealth & Peace” aprono alla grande rituffandosi nelle calde atmosfere dell’indimenticabile “Witness”. Grande il songwriting del quintetto in questo incipit, tradotto dalla voce roca e passionale di Jeffrey Eaton e dalle asciutte performance strumentali degli altri componenti, in un cocktail vibrante di hardcore, punk rock, melodie brucianti, chorus immediati e polemica andante. Una volta i Nostri riuscivano in due, tre minuti a spezzarci il cuore e miracolosamente la formula funziona ancora maledettamente bene in questo nuovo lavoro. C’è poi il valore aggiunto di una matura raffinatezza espressiva, concretizzata in emozionanti pennellate atmosferiche, con i palpitanti arpeggi o spunti solisti delle chitarre di John Paul Eich e Matt Hoffman ad avvolgere tutto come una confortevole placenta. Essi hanno un ruolo fondamentale soprattutto in episodi controllati come “Brothers In Arms Forever”: con la loro complicità, un Eaton decisamente ispirato – autore di linee vocali e parole sempre più profonde e sentite, quasi catartiche nell’impostazione – riesce ad emozionare in canzoni che hanno già lo status di classici. Ma non basta: in “Fever Hunting” c’è anche hardcore-punk denso e compatto (“Media Cunt”), con le chitarre essenziali ed i riff taglienti sugli scudi, e salde radici immarcescibili nella tradizione che ha tenuto a battesimo i nostri una dozzina di anni fa. Siamo di fronte ad un appassionante ed appassionato gioiello di hardcore senza tempo, che, come di consueto, rifugge tutti i clichè del genere, sia a livello di strutture che di temperamento e atmosfere. I Modern Life Is War si confermano band unica, capace di concepire opere in cui si è certi di trovare sempre qualità e personalità di livello assoluto. Il loro ritorno sulle scene è un bene per tutti coloro che hanno davvero a cuore queste sonorità.