MOLDER – Catastrophic Reconfiguration

Pubblicato il 31/10/2024 da
voto
6.5
  • Band: MOLDER
  • Durata: 00:33:00
  • Disponibile dal: 08/11/2024
  • Etichetta:
  • Prosthetic Records

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Il terzo full-length dei Molder (il secondo pubblicato da un’etichetta ‘di peso’ come la Prosthetic) è il classico lavoro figlio della riscoperta di sonorità death metal tradizionali avvenuta sul suolo statunitense nell’ultima decina d’anni. Un album che non vuole reinventare la ruota e che anzi, al contrario, fa di tutto per aderire a quei canoni entrati nell’immaginario collettivo del genere, rievocandoli a livello di copertina, produzione e – ovviamente – songwriting con il solo scopo di omaggiare i vecchi capisaldi e di cavalcare un trend che continua a godere dei favori del circuito underground.
Per dare forma alla cosa, il quartetto dell’Illinois sceglie di puntare sulla mordacità e su un suono pimpante in cui gli influssi thrash metal sono ancora piuttosto evidenti, bypassando quindi le derive dense e fumose adottate da molti coetanei (figlie sia della scuola finlandese che di quella Incantation/Immolation) e preferendo il contenuto di classici come “Consuming Impulse”, “Cursed”, “The Rack” o “The Ten Commandments”, in un’operazione che, senza tornare così indietro nel tempo, richiama giocoforza i primi sforzi degli ormai grandi Skeletal Remains.
A fronte di questa visione, si può dire che il risultato sia buono ma non certo sconvolgente in termini di impatto e capacità di rielaborare un canovaccio arcinoto in maniera fresca e accattivante, con la formazione americana a posizionarsi sicuramente più dalle parti di mestieranti come Maul o Coffin Rot, piuttosto che da quelle di Necrot, Laceration o dei suddetti autori di “Fragments of the Ageless”.
I Nostri hanno fatto i compiti a casa e non arrivano a questo test impreparati, tant’è che non dubitiamo che la loro musica, traslata nel contesto live, possa esaltarne il nerbo giovanile, ma su disco – specie in un’epoca così inflazionata di uscite e di opere notevolissime nei loro riadattamenti nostalgici – non sembrano possedere i riff e le strutture per elevarsi sopra la media, o per sperare di sopravvivere al fenomeno revival che andrà inevitabilmente scemando da qui a qualche tempo.
Detto questo, preso per quello che è, ossia un concentrato di death/thrash ignorante e verace che non ha pretese al di fuori dell’intrattenere gli aficionados o del fornire ai suoi autori una scusa per andare in tour, “Catastrophic Reconfiguration” resta un’opera gradevole; un ‘more of the same’ che, complici brani divertenti come l’opener/title-track e “Masked in Mold”, intrattiene stampando di tanto in tanto un ghigno in faccia, proprio come quei b-movie horror da cui i Molder attingono per il loro immaginario fatto di zombi, mutazioni genetiche e gente ammazzata.
A seconda del vostro livello di fanatismo per le sonorità citate, sentitevi liberi di approfondire o passare oltre.

TRACKLIST

  1. Catastrophic Reconfiguration
  2. Pulped
  3. Overdue Burial
  4. Frothing
  5. Masked in Mold
  6. Bursted Innards
  7. Rapidly Exsanguinated
  8. Corpse Copulation
  9. Brain Boil
  10. Nothing Left To Ooze
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