7.0
- Band: MONSTER MAGNET
- Durata:
- Disponibile dal: 16/02/2004
- Etichetta:
- SPV Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Recensione a cura di:
Michele Broccoletti
Loredana Miele
Dave Wyndorf è tornato, signore e signori, con un album – udite udite! – ROCK! Ebbene sì: dopo il rischioso passo iperprodotto di “God Says No”, si ritorna alle origini… o quasi. Prendendo come punto di partenza i suoni del capolavoro “Powertrip” e dopo averli smussati in favore di un approccio più smaliziato alla melodia, ecco che vede la luce “Monolithic Baby!”, in cui la nuova linea di condotta adottata è evidente già dal singolo apripista “Unbroken (Hotel Baby)”, dove se non fosse per l’invariato (per fortuna!) trademark voce/chitarra si avrebbe la netta impressione di trovarsi di fronte nient’altro che ad una b-side di “Hotter Than Hell” degli indimenticati Kiss. Le ‘divagazioni’ spaziali-psichedeliche nonché l’attitudine prettamente stoner tanto presenti in album come “Spine Of God” o “Dopes To Infinity” (ma che in ogni caso riecheggiano palesemente soprattutto nelle ultime track del disco) cedono il passo quindi ad ammiccanti ma assolutamente irresistibili pillole di energia pura, che questa volta prendono il nome di “The Right Stuff”, “On The Verge”, “Slut Machine” (brano d’apertura perfetto nel suo incedere dispari nella strofa che poi sfocia in un refrain mozzafiato!), e “Master Of Light”, in cui sembra di ascoltare i maestri Hawkind jammare con i Nine Inch Nails. Cosa altro dire, allora? Con simili premesse, non resta altro da fare – per gli eretici che non l’avessero già fatto – che precipitarsi a procurarsi questo disco, e naturalmente accorrere in massa in occasione della loro calata italica di fine marzo. Stay Tuned!