9.0
- Band: MONSTER TRUCK
- Durata: 00:56:12
- Disponibile dal: 19/02/2016
- Etichetta:
- Mascot Records
- Distributore: Edel
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L’esordio dei canadesi Monster Truck, uscito ormai tre anni fa, fu un piccolo fulmine a ciel sereno perché questa formazione, fino ad allora sconosciuta, si presentò con una manciata di canzoni fresche, potenti e sanguigne in grado di spazzare via la concorrenza. Nulla di nuovo in termini musicali, sia chiaro, semplicemente una gran bella musica che ha conquistato una nutrita schiera di fan ed ha permesso alla band di andare in tour assieme ad un mostro sacro come Slash. Non nascondiamo il nostro timore di fronte al nuovo “Sittin’ Heavy”, perché spesso e volentieri i musicisti con l’esperienza si fanno furbi e tendono a cavalcare l’onda, ma per fortuna non è il caso dei Monster Truck. I nuovi brani sono ancora più potenti ed esaltanti rispetto al disco precedente e, cosa fondamentale, la spontaneità che li ha da sempre caratterizzati non è diminuita per nulla. “Why Are You Not Rocking?” apre il disco con una simpatica provocazione, perché non state rockeggiando, facendo casino, sembra chiederci? Ebbene è impossibile non rimanere coinvolti da questo brano destinato a scatenare fuoco e fiamme in sede live, il suo piglio unito alla potenza ritmica dei canadesi risulta irresistibile. Jeremy Widerman alle chitarre si diverte a sciorinare riff che in più occasioni ricordano lo Zakk Wylde del periodo Pride And Glory. La melodica “For The People” colpisce subito per i giochi di voce e per quel suo piglio southern ed allegro che ci fa subito pensare ad una bella festa a base di whiskey invecchiato e bistecche alte cinque centimetri. I Monster Truck riescono ad impressionare persino nelle ballad, “Black Forest” si propone come classico esempio di lentone sudista influenzato dai Lynyrd Skynyrd ed interpretato in modo sublime da Jon Harvey che, con la sua ugola calda ed avvolgente, ci coccola in questo breve viaggio. Si continua a suon di hard rock con la melodica e ficcante “Things Get Better”, dal ritornello in crescendo ottimale per scatenare cori durante i concerti. Ancora cori a tutto spiano con “The Enforcer”, canzone ruffiana quanto basta che è diventata un interessante singolo da proporre in radio. Il congedo arriva con “Enjoy The Time”, altra bomba melodica figlia degli Skynyrd che ci catapulta nel profondo Sud dell’America per rivivere gli anni d’oro della nostra musica preferita. “Sittin’ Heavy” consacra il ritorno della band di Hamilton, nell’Ontario, come uno dei dischi più caldi di questo 2016 e, ad oggi, ci sentiamo di affermare tranquillamente che all’interno del filone hard rock il disco non ha rivali, almeno per quest’anno. Undici canzoni, undici potenziali hit di hard rock sudista una più bella dell’altra. Di dischi come questo ne escono ormai davvero pochi, motivo in più per non lasciarsi scappare “Sittin’ Heavy” per nessun motivo al mondo.