8.5
- Band: MOONSPELL
- Durata: 00:54:28
- Disponibile dal: 29/09/2003
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
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Mai singolo fu più ingannatore! Come ricorderete, “Everything Invaded”, il singolo apripista per il nuovo lavoro dei Moonspell, non aveva per nulla colpito il sottoscritto ma, fugando subito ogni dubbio, credeteci se vi diciamo che “The Antidote” è un album davvero notevole. Un dark metal song ordinaria come il singolo, che comunque nella versione del disco guadagna molti punti in più e per il quale è stato girato un bellissimo video, non ci aveva certo ben disposto all’ascolto del sesto full length della band lusitana, ma sono bastate le prime note della super heavy opener “In And Above Men” a farci ricredere e ben sperare per il prosieguo della fruizione. E quest’ultima si è rivelata piacevolissima, soprattutto perché, a nostro modo di vedere, negli ultimi anni i Moonspell avevano prodotto soltanto album discreti e ritrovarli così carichi è stata davvero una sorpresa per un fan di vecchia data come lo è chi scrive! Nella maggior parte dei nuovi brani si assiste infatti ad una interessantissima contaminazione del sound pacato e melodico mostrato sul precedente “Darkness And Hope” ad opera di considerevoli porzioni di metallo gotico prese pari pari dal capolavoro “Irreligious”. Non è quindi raro imbattersi tra i solchi di questo “The Antidote” in furibondi attacchi in doppia cassa e in esplosioni di growl e chitarre heavy. La linearità e un certo appeal melodico di fondo non vengono mai persi di vista ma il punto forte dei nuovi Moonspell definitivamente non sono i ritornelli o la melodia, bensì una riuscitissima combinazione di tutti gli elementi che nel corso degli anni hanno reso famosa questa band. Fernando Ribeiro e i suoi compagni hanno mantenuto le strutture del disco precedente, ma al tempo stesso recuperato le sonorità vincenti del loro passato, dando così vita ad un sound forse non rivoluzionario o originalissimo (per loro) ma di grande impatto fisico ed emotiv,o che rappresenta un enorme passo in avanti per i nostri in termini di qualità, varietà ed ispirazione. Il drumming tribale di “From Lowering Skies”, l’assalto senza compromessi di “The Southern Deathstyle” e le melodie ipnotiche della conclusiva “As We Eternally Sleep On It” ne sono degli esempi ma, in pratica, tutte le composizioni sono lquesta volta appaiono particolarmente convincenti, tra le migliori che la band abbia scritto negli ultimi anni. Non c’è che dire, con “The Antidote” i Moonspell hanno zittito tutti coloro che li consideravano finiti. Hanno dato prova di grande personalità e hanno senz’ombra di dubbio composto uno degli album dell’anno. Cosa chiedere di più? Rinati!