5.5
- Band: MORGUE
- Durata: 01:04:40
- Disponibile dal: 25/11/2004
- Etichetta:
- Evil Biker Records
Spotify:
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In attesa del loro terzo full-length, i francesi Morgue si presentano sul mercato con questo nuovo dischetto, “There Was A Smell Of Frying”, contenente le versioni rimasterizzate dei loro primi prodotti, e cioè il primo mini CD “Bonecrunch” ed il loro album di debutto “Artgore”, in aggiunta a due brani inediti. I nostri fanno parte di quella scena brutal-core francese che negli ultimi tempi sta facendo parlare di sé, e all’epoca dei due dischetti di debutto erano caratterizzati da un sound molto più grezzo e violento rispetto al più ragionato secondo album “The Process To Define The Shape Of Self-Loathing” del 2002 che li ha resi meno sconosciuti al mercato brutal europeo. Il re-mastering non dista poi moltissimo dalle versioni originali dei due dischi ed il suono, bene o male che sia, è rimasto piuttosto impastato e grezzo; i pezzi sono molto veloci e venature grind sparse un po’ in giro per i brani non fanno altro che aumentare il coefficiente di violenza, che rimane elevato per buona parte della durata del cd. Chi scrive preferisce le ultime produzioni della band, proprio perché in questi due dischi rimasterizzati i Morgue sono ancora molto acerbi in termini di songwriting e non hanno sviluppato ancora le caratteristiche vincenti del loro secondo full-length del 2002.La durata eccessiva del CD abbassa il voto di mezzo punto, perché alla lunga i pezzi, essendo molto ripetitivi, stancano (il brutal è anche di tipo claustrofobico, da qui la difficoltà nell’ascoltarne 64 minuti di fila) e restano privi di particolare originalità. Da prendere al volo solo se siete dei fan della band (in fondo sono due cd in uno…).