6.0
- Band: MORK GRYNING
- Durata: 00:48:57
- Disponibile dal: 01/10/2005
- Etichetta:
- Black Lodge
- Distributore: Audioglobe
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Per “Mork Gryning” si può parlare di uscita postuma. La band infatti quest’anno ha annunciato di sciogliersi causa mancanza d’ispirazione, dichiarazione tanto sincera quanto triste se a farla è la band stessa. L’interesse per continuare non c’è più, ma a quanto sembra i fan della band, evidentemente numerosi, sembrano aver spronato la band svedese disposta a rilasciare un album d’addio, almeno così dovrebbe essere. I Mork Gryning non ci salutano con un capolavoro, ma con un cd che mostra tutto quanto di buono e cattivo fatto dalla band in passato. I Mork Gryning sanno suonare molto bene, hanno tante idee, curano i suoni, si sono sempre barcamenati tra il black metal e altre soluzioni death/thrash, ma restano degli incompiuti. La loro musica non è nè il classico black metal, nè il death svedese che conosciamo ormai a memoria, ma uno strano incrocio di tutto questo e qualcos’altro. I brani sono poco immediati, le strutture sono intricate e non permettono ai pezzi di scorrere via in libertà; di tanto in tanto ci sono dei riff melodici che hanno presa e riescono a creare ottime trame come nella bella “The Aurora”. Altri buoni capitoli sono l’opener e “All Discarded”, mentre “Pure” rappresenta il classico brano Mork Gryning indecifrabile, difficile da comprendere e assimilare senza poi tutta quella classe necessaria a far gridare alla genialità. Luci e ombre su questo cd, come su tutta la carriera di una band che ha lasciato un piccolo segno grazie a discreti album, che rischia di essere cancellato in fretta dall’inesorabile scorrere del tempo. Addio.