MORS – Vltra Mortem Et Infera

Pubblicato il 07/01/2025 da
voto
8.0
  • Band: MORS
  • Durata: 00:42:17
  • Disponibile dal: 01/01/2025
  • Etichetta:
  • Hyperborean Fire Productions

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Di tutte le tematiche che da sempre contraddistinguono l’immaginario black metal, quella relativa alla morte e a tutto quanto gira – o potrebbe girare – intorno ad essa esercita da sempre una fascinazione particolare sulla scena nostrana.
D’altra parte, il legame artistico (e non solo) fra l’Italia e l’occulto è un sodalizio consolidato da tempo immemore, ed ha portato il Belpaese ad essere più volte pioniere ed eccellenza nei più svariati ambiti espressivi. Per quanto riguarda quello musicale e, più nello specifico, quello del metal più – o meno – estremo, è impossibile non citare l’influenza che l’operato di band quali Death SS, Mortuary Drape e Necrodeath, così come quello di entità più borderline come Goblin, Devil Doll o Jacula, ha esercitato sull’intero panorama rock e metal ben al di la dei confini nazionali. D’altra parte, in un paese in cui superstizione e culto dei morti si mescolano da secoli in modo così radicato al vivere quotidiano, l’estensione di determinate tematiche all’ambito artistico non suscita certamente alcun tipo di stupore.
Alla lunga lista delle band che hanno fatto della morte e dell’occulto il loro alveo creativo si aggiungono ora a pieno titolo anche i blackster comaschi Mors, creatura fondata dal polistrumentista Bazzy, già membro fondatore degli Homselvareg, pronti al debutto su etichetta Hyperborean Fire Productions col qui presente full-length “Vltra Mortem Et Infera”.
Coadiuvato da Yr-nhhngr (voce principale, cori e testi) e Vèrfarkas (seconde voci e cori) , il buon Bazzy mette sul piatto otto brani di black metal dalle chiare reminiscenze 90’s, nei quali l’odore di incenso e decadenza, oltre a una certa fascinazione per il paganesimo, si respirano già solo scorrendo i titoli della tracklist (tutti rigorosamente in italiano, tranne quello della title-track, posta in apertura).
La ricetta di base di quanto proposto dai Mors è piuttosto semplice: black metal bello tirato dalle evidenti sfumature svedesi (primi Marduk su tutti), ma che non disdegna puntate nella vicina Norvegia (i Mayhem del periodo “De Mysteriis Dom Sathanas”, ma anche certi Darkthrone), il tutto filtrato attraverso la mortifera lente del ‘dark sound’ tipicamente italiano di cui si parlava poc’anzi.
Il risultato è un flusso sonoro intenso ma al contempo molto agile, in cui l’impatto frontale si giova della ricchezza e del dinamismo apportati dal costrutto atmosferico e viceversa, in un connubio decisamente riuscito che permette all’album di non andare mai incontro a cali di tensione o a momenti ‘fuori fuoco’.
Fra gli episodi migliori, in tal senso, è impossibile non menzionare la già citata title-track, “Vltra Mortem Et Infera”: il brano, col suo incedere feroce e implacabile, arricchito da evocativi momenti dai toni ritualistici scanditi da voci salmodianti e stentoree, viene impreziosito da un ottimo lavoro di chitarre da parte di Bazzy, il quale, fra riff torrenziali e arpeggi dissonanti, si toglie pure lo sfizio di infilare alcune svisate in odore di metal classico, con risultati assolutamente congrui.
Come si diceva, è proprio questa capacità di innervare in modo coerente il costrutto profondamente ‘black’ delle proprie composizioni con spunti e dettagli provenienti da tutta la tradizione musicale oscura, dal doom, al classic metal più sulfureo, al dark propriamente detto, a rivelarsi il vero punto di forza di questa opera prima dei Mors, garantendogli una profondità e una longevità invidiabili; basta infatti ascoltare altre gemme quali “La Distruzione Del Tempio” o le lunghe “Oltre Le Porte Del Buio” e “Il Sole Nel Più Oscuro Dei Cieli” per rendersi conto di quante frecce la band abbia al proprio arco.
Feroci, evocativi, mortiferi e depositari di una capacità di scrittura di primissimo livello: i Mors, con questo “Vltra Mortem Et Infera”, potrebbero davvero aver sparato il primo, inatteso, botto del 2025, per gli amanti di certe sonorità. Un debutto davvero con i fiocchi.

 

TRACKLIST

  1. Vltra Mortem Et Infera
  2. La Distruzione Del Tempio
  3. La Stella Ardente Di Delo
  4. Meteora
  5. Oltre Le Porte Del Buio
  6. Il Sole Nel Più Oscuro Dei Cieli
  7. Le Rovine Dell'Uomo
  8. Un Crepuscolo Purpureo
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