6.0
- Band: MORTIIS
- Durata: 01:18:45
- Disponibile dal: 16/04/2007
- Etichetta:
- Earache
- Distributore: Self
Spotify:
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L’Era 3 – come lui stesso la definisce – del folletto malefico Mortiis si è inaugurata un paio di anni fa con la release del convincente “The Grudge”, platter che identificava con pseudo-certezza la nuova incarnazione dell’Essere Naso-Puntuto in un industrial-rock di maniera piuttosto oscuro. Passo successivo e forse un po’ tardivo – due anni dall’originale non sono tanti? – ecco un bel disco di remix! Perché no, viene anche da dire? L’idea non è originale ma è stuzzicante, in quanto fra le tipologie di ‘dischi alternativi’, un remix-album è probabilmente la soluzione più interessante. Il qui presente “Some Kind Of Heroin – The Grudge Remixes” non è però scevro dai difetti intrinseci che tali proposte spesso si portano dietro: dubbia utilità, poca varietà, abnorme prolissità. Vero, alcune versioni sono ottimamente concepite – leggasi: i due rifacimenti di “Broken Skin” o il Mental Siege Mix di “The Grudge” – però bisogna dire che la lunghezza del platter è sfiancante; inoltre, sarebbero stati graditi un paio di artisti più vicini alla scena metal, magari, giusto per dare un po’ di aggressione maggiore alla sequela di beat, loop, sample e synth che generano le versioni androidi di “Gibber”, “Way Too Wicked” e “The Worst In Me”. Simile per realizzazione al bonus-disc allegato alla limited edition di “Neuromance” dei nostri Dope Stars Inc., Mortiis trova buona linfa proprio nel quartetto romano, autore di una ipervitaminizzata “Decadent & Desperate”, finalmente violenta. Insomma, due-tre ascolti a questo “Some Kind Of Heroin” glieli si concedono con tranquillità, poi almeno i due terzi della tracklist li si può dare in pasto ai DJ del circuito gothic-EBM. E così continua l’evoluzione del gollumesco nanetto…