8.0
- Band: MORTUARY DRAPE
- Durata: 01:08:46
- Disponibile dal: 27/05/2013
- Etichetta:
- Peaceville
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Prosegue il ciclo delle ristampe della Peaceville dedicate alle perle oscure degli anni novanta e duemila. Stavolta ci troviamo tra le mani quel gioiello tricolore che risponde al nome di “Tolling 13 Knell”, partorito dalle menti degli alessandrini Mortuary Drape nel 2000 e da molti considerato il miglior lavoro della band. Band che – insieme a Necromass ed Opera IX – stava proprio in quei tempi contribuendo alla nascita di una scena black piuttosto personale e slegata da quella norvegese, allora ancora dominante. In particolare i Mortuary Drape seppero giocare con atmosfere darkeggianti e perverse, memori in eguale misura dei Mercyful Fate e del dark italico. Il vero colpo di genio dei Nostri fu appunto quello di fondere queste atmosfere ad un black metal certo ferale ma non gelido come quello delle band nordiche, ma molto più caldo e mediterraneo, nonché con i piedi ancora fortemente piantati nel thrash estremo. Inoltre Andrea Fresu in fase di produzione scelse di mettere in grandissimo risalto il basso, donando al tutto un’aura decisamente più oscura ed in un certo qual modo groovy. Brani quali “Liar Jubileum”, “Not Still Born (The Unborn Plane)” o “Winged Priestess” divennero sin da subito dei piccoli classici, dei canoni che hanno contribuito a spostare (relativamente) gli equilibri all’interno della scena black; la mortifera dualità tra atmosfere ed impatto di “Layla”, i richiami ai Celtic Frost presenti in “Dreadful Discovery” o “Birth’s End”, le complesse spigolosità del riffing di “Defuncts” o la maestosità della conclusiva “Lantern”: qui tutto é ai limiti della perfezione per ciò che concerne il songwriting. L’intensità delle interpretazioni poi – a partire da un Wildness Perversion decisivo dietro al microfono – fa il resto. Come bonus track di questa ristampa troviamo quattro brani estratti dal demo “Doom Return”. Pur ravvisando già una certa volontà di distacco dai canoni norvegesi, i brani risultano comunque meno efficaci e costruiti in maniera più semplice e lineare rispetto agli episodi di “Tolling 13 Knell”. Va però sottolineata la presenza di una componente doomy che aiuta ad ammantare episodi quali “Undead Revenge” o “Soul In Sorrow” di una cupezza raggelante che bene si adagia sul retroterra black dei Nostri. In definitiva “Tolling 13 Knell” é un must-have assoluto per gli amanti delle sonorità black meno ortodosse e questa ristampa é il modo più comodo e veloce per provare ad entrare nell’oscuro universo dei Mortuary Drape. Un altro buon lavoro per la Peaceville.